Introduzione
Il contratto del comparto Sanità, relativo agli anni 2022-2024, ha ottenuto l’ok da parte del ministero dell’Economia e delle Finanze. Ora l’ipotesi di accordo deve passare all’esame del Consiglio dei ministri e in seguito alla Corte dei Conti. Quest’ultima ha poi 15 giorni di tempo per la certificazione della compatibilità economica finanziaria del contratto, e in seguito l’Aran (cioè l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni) potrà sottoscriverlo. Il via definitivo dovrebbe arrivare entro il 15 ottobre
Quello che devi sapere
I prossimi passaggi
"Si chiude il 2022-2024 con l'obiettivo di avviare al più presto la tornata contrattuale 2025-2027 che dovrebbe partire a gennaio 2026. Si sta già lavorando sugli atti di indirizzo per le funzioni centrali ma adesso con la sottoscrizione definitiva del comparto sanità si potrà lavorare anche sul nuovo atto di indirizzo e perciò garantire la continuità dei contratti", ha evidenziato il presidente dell'Aran Antonio Naddeo
Per approfondire: Contratti collettivi, quasi 6 milioni di lavoratori in attesa del rinnovo: le novità
Le ferie solidali
Si prevede un aumento medio mensile fino a 172 euro per 13 mensilità, e si introducono novità per migliorare le condizioni di lavoro e valorizzare le competenze professionali. Arrivano anche sperimentazioni innovative come quella delle ferie fruibili ad ore e le 'ferie solidali' estese, ovvero la possibilità di cederle anche per assistere parenti di primo grado e non solo i figli come in precedenza
Valorizzazione delle prestazioni aggiuntive
È anche prevista la valorizzazione delle prestazioni aggiuntive a 50€/ora, l'aumento degli incarichi fino a 1.500 euro, la previsione del buono pasto per chi lavora in smart working. E ancora: tutele rafforzate per la libera professione, valorizzazione economica per il profilo dell'autista soccorritore, il patrocinio legale per i casi di aggressione
Riduzione dei turni notturni, settimana lavorativa di quattro giorni
Il Messaggero spiega anche che è stata introdotta la settimana lavorativa di quattro giorni, che potrà essere adottata in via sperimentale e volontaria. Per il personale over 60 è prevista la riduzione dei turni notturni. Vengono poi imposti limiti pronta disponibilità, in modo tale da non renderlo uno strumento utilizzato per colmare carenze d’organico
Oltre 580mila persone coinvolte
Il Contratto Collettivo Nazionale del comparto Sanità per il triennio 2022-2024 è in discussione da mesi e riguarda oltre 580mila dipendenti non medici del Servizio sanitario nazionale tra infermieri, ostetriche, tecnici ed amministrativi
Ostetriche equiparate
Prevista poi l'equiparazione economica delle ostetriche agli infermieri sull'indennità di specificità. Per entrambe le figure l'aumento contrattuale mensile lordo è di 150 euro a cui vanno aggiunti per il personale del pronto soccorso altri 175 milioni da distribuire con accordi regionali
Gli aumenti previsti
Gli aumenti medi previsti sono tra i 150 e i 172 euro mensili. Si tratta di 1,5 miliardi, più altre risorse stanziate per i pronto soccorso e le indennità di specificità per un totale di 1,7 miliardi di euro. Nello specifico, spiega Il Messaggero, la firma del contratto 2022-2024 porterà a un incremento degli stipendi in media a 145 euro lordi al mese: a questi vanno aggiunti i 5,52 euro lordi di aumento legati al superamento del limite di crescita dei trattamenti accessori, i 16,91 euro in più di indennità di pronto soccorso, i 3,38 euro in più di indennità di specificità infermieristica e l’aumento di 1,45 euro dell’indennità per la tutela del malato
La pre-intesa di giugno
A giugno era stata firmata la pre-intesa con la firma dei sindacati Nursind, Cisl Fp, Fials e Nursing up, inizialmente contrario. Non hanno invece siglato la pre-intesa la Cgil e la Uil. "La firma della pre-intesa è una buona notizia per i lavoratori che aspettavano da tempo la conclusione delle trattative e finalmente potranno beneficiare non solo degli incrementi salariali ma anche delle nuove tutele previste dal contratto. Il Governo ha già garantito le risorse necessarie per il rinnovo 2025-2027 e mi auguro si proceda speditamente nell'esclusivo interesse dei lavoratori", aveva commentato il ministro della Salute Orazio Schillaci. E per il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato il nuovo contratto riconosce il "ruolo essenziale di questi lavoratori nella tutela della salute pubblica"
Contrari Fp Cgil e Uil Fpl: "580mila professionisti svenduti"
Si erano invece dissociati, come accennato, Fp Cgil e Uil Fpl, che non hanno firmato confermando una posizione di rottura: "Chi firma senza risorse si assume la responsabilità di svendere 580.000 professionisti", affermano i due sindacati esprimendo "profondo sconcerto e indignazione" ed annunciando ulteriori mobilitazioni
Per approfondire: "Sanità, rinnovo contratto e aumenti per 150 euro mensili"