Cadavere in un sacco a Spoleto, disposto fermo dell'ucraino 32enne già indagato

Cronaca

La decisione, rende noto il procuratore capo di Spoleto, Claudio Cicchella, è stata presa "dopo aver raccolto gravi indizi in merito al coinvolgimento dell'indagato nell'omicidio e nel successivo deprezzamento del cadavere". Decisive al riguardo "sono state le informazioni fornite da conoscenti della vittima e dai vicini dell'indagato"

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Ulteriore svolta nelle indagini per la morte di Bala Sagor, il 21enne aiuto cuoco del Bangladesh, scomparso a Spoleto il 18 settembre e trovato cadavere lunedì sera. La Procura della Repubblica di Spoleto ha disposto il fermo di Shuryn Dmytro, 33 anni, ex collega e amico della vittima. All'uomo, di nazionalità ucraina, già indagato a piede libero nei giorni scorsi, vengono contestati i reati di omicidio, soppressione o distruzione di cadavere e occultamento. 

Il procuratore: "Gravi indizi"

La decisione, rende noto il procuratore capo di Spoleto, Claudio Cicchella, è stata presa "dopo aver raccolto gravi indizi in merito al coinvolgimento dell'indagato nell'omicidio e nel successivo deprezzamento del cadavere". Decisive al riguardo "sono state le informazioni fornite da conoscenti della vittima e dai vicini dell'indagato". "Riscontri univoci" sottolinea ancora la Procura, sono emersi "dall'esame dei filmati estrapolati dagli impianti di videosorveglianza presenti lungo le vie cittadine e nelle abitazioni private ubicate nei pressi del luogo in cui e' stata rinvenuta la salma e la bicicletta in uso alla vittima". Le indagini proseguono per individuare le altre parti del corpo della vittima. 

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