Suicida a 15 anni, Procura: "Certezza su morte solo da esito autopsia"

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Paolo Mendico si è tolto la vita a Santi Cosma e Damiano, in provincia di Latina. "Si sta approfondendo il ruolo dello sportello scolastico che ha il compito di intercettare eventuali disagi. Stiamo esaminando ogni cosa per comprendere se tutto abbia funzionato bene nel caso di Paolo", ha riferito il procuratore di Cassino Facci

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Proseguono le indagini sulla morte di Paolo Mendico, il quindicenne che si è tolto la vita nei giorni scorsi nella sua stanza a Santi Cosma e Damiano, comune in provincia di Latina. "Le prime evidenze sulla morte di Paolo Mendico ci parlano di un suicidio e nulla per ora ci fa dubitare del contrario. Ma dobbiamo avere prima la relazione del medico legale per poterlo dire con certezza. E al momento quella relazione non è ancora pronta". Lo ha detto il Procuratore della Repubblica di Cassino Carlo Fucci.  

Procuratore: "Stiamo esaminando ogni cosa"

"È difficile che un suicidio venga compiuto d'impeto", ha spiegato il procuratore Fucci. "L'esperienza ci insegna che il fatto scatenante è preceduto da un percorso di convincimento interiore spesso lento. Poi è sufficiente una goccia a far traboccare il vaso. Ma noi vogliamo capire il percorso e la goccia". Fucci ha anche sottolineato che al vaglio degli inquirenti c'è "il ruolo dello sportello scolastico che ha il compito di intercettare eventuali disagi. Stiamo esaminando ogni cosa per comprendere se tutto abbia funzionato bene nel caso di Paolo". E ha aggiunto: "Si stanno analizzando i telefonini ed ogni supporto informatico utilizzato da Paolo, stiamo estraendo le copie forensi. Tutto il contenuto poi andrà compreso e contestualizzato". 

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Altri minori coinvolti

Nei giorni scorsi la Procura dei minorenni di Roma aveva reso nota la possibilità di convocare e sentire quattro minori, ex compagni di classe del 15enne, che non sono stati iscritti nel registro degli indagati ma che sono stati indicati dal padre della vittima, Giuseppe Mendico, come coloro che lo “hanno perseguitato nel primo anno delle superiori”. In merito a ciò, il Procuratore Fucci ha fatto sapere che "sulle posizioni di eventuali minori la Procura della Repubblica di Cassino non entra, deve essere neutra: qualsiasi nome di minore, circostanza che li coinvolga a qualsiasi titolo e venga ritenuta meritevole di approfondimento, viene girata, nell'ambito del nostro lavoro di coordinamento, ai colleghi della Procura dei Minori".

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