Doppio femminicidio a Modena, Salvatore Montefusco condannato all'ergastolo in appello

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Nel 2022 l'uomo uccise a fucilate la moglie Gabriela Trandafir e la figlia della donna, Renata, a Cavazzona di Castelfranco Emilia. Riformata dai giudici di secondo grado la sentenza della Corte di assise con il discusso passaggio sulla "comprensibilità umana" dei motivi che avrebbero spinto l'imputato ad agire e che aveva portato a un'attenuazione della pena

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Condanna all'ergastolo in appello per Salvatore Montefusco, in accoglimento dell'impugnazione della Procura contro i 30 anni inflitti in primo grado all'uomo che il 13 ottobre 2022 uccise a fucilate la moglie Gabriela Trandafir e la figlia della donna, Renata, a Cavazzona di Castelfranco Emilia (Modena). È stata, dunque, riformata dai giudici di secondo grado la sentenza della Corte di assise modenese con il discusso passaggio sulla "comprensibilità umana" dei motivi che avrebbero spinto l'imputato ad agire e che aveva portato ad un'attenuazione della pena.

Disposto l'isolamento diurno per un anno

Disposto anche l'isolamento diurno per un anno. "La famiglia di Gabriela e Renata esprime una grandissima soddisfazione per l'ergastolo comminato", ha detto l'avvocato dei familiari delle vittime Barbara Iannuccelli. "È stato dunque riconosciuto che la concessione delle attenuanti generiche era assolutamente sbagliata, è stato dunque eliminato il giudizio di bilanciamento con le aggravanti".

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