Portiere 13enne picchiato a Collegno, niente invito dalla Nazionale dopo la squalifica

Cronaca

Dopo il sostegno ricevuto da Buffon e Zoff, era stato il capitano azzurro Donnarumma ad aprirgli, seppur informalmente, le porte di Coverciano. "Lo aspettiamo", aveva detto il numero uno azzuro. Ma a seguito della decisione del giudice sportivo la Federazione sceglie di sfilarsi

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Il portiere 13enne del Volpano Pianese, protagonista della rissa sul campo durante la partita col Carmagnola nel corso della quale è stato brutalmente aggredito dal padre di un avversario, non sarà ricevuto dalla Nazionale in visita a Coverciano. L'invito, seppur in forma non ufficiale, era arrivato attraverso le parole del capitano Gigio Donnarumma ("Vogliamo mandargli un messaggio, certe cose non dovrebbero mai accadere. Lo aspettiamo"). Oggi, invece, dopo la squalifica di un anno ricevuta dal giovane calciatore per essersi reso protagonista degli scontri sul rettangolo di gioco, dalla Federcalcio sembra essere arrivato lo stop, come rivelato dalla Gazzetta dello Sport. Nessun invito speciale, dunque, per Thomas, che al termine dell'aggressione da parte dell'adulto ha riportato la frattura di malleolo e zigomo.

Il sostegno di Buffon e Zoff

A pesare, molto probabilmente, le immagini utilizzate dal giudice sportivo, nelle quali si vede il 13enne  colpire un avversario steso sul terreno di gioco nelle fasi iniziali della rissa. Nei giorni scorsi il mondo del calcio si era mobilitato per lui: a chiamarlo era stato anche Gigi Buffon, campione del mondo nel 2006 e oggi capo delegazione della Nazionale. "Non mollare, siamo con te", lo aveva abbracciato a distanza. Un'altra leggenda dei pali come Dino Zoff si era mossa manifestando tutto il proprio sostegno. Oggi, invece, la decisione della FIgc di evitare il coinvolgimento in una vicenda destinata ad alimentare ulteriori polemiche.

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