Morte Giorgio Armani, camera ardente 6 e 7 settembre a Milano: funerali in forma privata

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Milano, la sua città “adottiva”, lo ricorderà con un omaggio pubblico: la camera ardente sarà allestita a partire da domani e sarà visitabile fino a domenica, dalle  9 alle 18, presso l'Armani/Teatro (dove si trova il quartiere generale dell’impero dello stilista), al civico 59 di via Bergognone. Per espressa volontà dello stilista, le esequie funebri si svolgeranno in forma rigorosamente privata

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La morte di Armani segna la fine di un’epoca, ma le sue parole restituiscono un messaggio di continuità e di speranza. Nei prossimi giorni Milano, la sua città “adottova”, lo ricorderà con un omaggio pubblico: la camera ardente sarà allestita a partire da domani, sabato 6 settembre, e sarà visitabile fino a domenica 7, dalle  9 alle 18, presso l'Armani/Teatro (dove si trova il quartiere generale dell’impero dello stilista), al civico 59 di via Bergognone. Per espressa volontà dello stilista, i funerali, previsti lunedì 8, si svolgeranno in forma rigorosamente privata. In occasione delle esequie, Piacenza, la sua città natale, e Milano, la città dove ha vissuto e lavorato (e dalla quale negli anni ’70 è partito alla conquista del mondo della moda), hanno proclamato il lutto cittadino (LO SPECIALE).

"Rispetto e attenzione per le persone"

“Il segno che spero di lasciare è fatto di impegno, rispetto e attenzione per le persone e per la realtà. È da lì che tutto comincia”. Sono queste le ultime parole di Giorgio Armani, lo stilista scomparso ieri a Milano all’età di 91 anni. Un pensiero stringato, in pieno stile Armani, affidato ai social, che trova eco nel messaggio pubblicato questa mattina sui principali quotidiani da dipendenti e familiari: “In questa azienda ci siamo sempre sentiti parte di una famiglia. Ci impegniamo a proteggere ciò che ha costruito e a portare avanti la sua azienda nella sua memoria, con rispetto, responsabilità e amore”.  

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