Addio a Emilio Fede, il cordoglio del mondo della politica e dell’informazione

Cronaca

Sono tanti i messaggi che si sono susseguiti per ricordare l'ex direttore del Tg1 e del Tg4 che si è spento questa sera nella residenza San Felice di Segrate, vicino Milano, a 94 anni

ascolta articolo

Alla notizia della morte di Emilio Fede, annunciata dalle due figlie Simona e Sveva, in molti hanno voluto esprimere il proprio cordoglio e la vicinanza alla famiglia. L'ex direttore del Tg1 e del Tg4 si è spento nella residenza San Felice di Segrate, vicino Milano, a 94 anni, e per decenni è stato protagonista di una lunga carriera tra Rai e Mediaset. Tra i primi a ricordare il giornalista, Matteo Salvini, leader del Carroccio e ministro delle Infrastrutture: “Emilio Fede è stato un protagonista indiscusso della tv, della politica e del giornalismo: a tutti i suoi cari vanno il cordoglio e l’abbraccio della Lega”. 

Il mondo politico

"È con dispiacere che ho appreso la notizia della scomparsa di Emilio Fede, volto storico del giornalismo televisivo che ha accompagnato milioni di italiani per oltre mezzo secolo. Una lunga carriera la sua, iniziata in Rai negli anni Sessanta, proseguita poi da direttore del Tg1 e infine al Tg4. 'Sono caduto, ma non ho mai smesso di essere Emilio Fede', disse una volta: ed è con queste sue parole che lo voglio ricordare. Alle figlie Sveva e Simona e ai suoi cari giungano le condoglianze piu' sentite, mie personali e del Senato della Repubblica". Lo scrive sui social il presidente del Senato, Ignazio La Russa.

 

Sui social anche il messaggio del presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri: "Saluto un amico con il quale abbiamo raccontato fatti con serietà e a volte con ironia. Una lunga storia nell'informazione, attraverso il tempo e gli eventi. Buon viaggio Emilio". 

 

"Con la scomparsa di Emilio Fede ci lascia un grande protagonista del giornalismo televisivo italiano, un innovatore. Per anni, prima al Tg1 e poi a Mediaset, ha raccontato la politica e l'attualità con passione, personalità e coraggio, legando indissolubilmente il suo nome a una stagione importante della nostra informazione. Ai suoi cari va la mia più sincera e affettuosa vicinanza". Così, la senatrice di Forza Italia e vice presidente del Senato, Licia Ronzulli.

 

"Con Emilio Fede se ne va un protagonista assoluto dell'informazione italiana". Lo scrive in una nota la Presidente della Consulta Nazionale di Forza Italia ed Europarlamentare del Ppe, Letizia Moratti, esprimendo "profondo cordoglio per la scomparsa del giornalista, direttore e conduttore televisivo". "È un uomo che ha segnato la storia del giornalismo televisivo con professionalità, determinazione e passione - prosegue Moratti -. Figura centrale del panorama mediatico, Fede è stato inviato speciale e direttore del Tg1 Rai, quindi per Mediaset ha diretto Videonews, Studio Aperto e Tg4 di cui è stato direttore e conduttore per vent'anni, dal 1992 al 2012, diventando un volto familiare per milioni di telespettatori. Ricorderemo la sua capacità di raccontare la politica e l'attualità italiana e internazionale con uno stile inconfondibile e con la forza di una presenza sempre attenta al rapporto con i cittadini. In questo momento di dolore mi stringo con affetto alle figlie, Sveva e Simona, che hanno condiviso con lui un percorso di vita intenso e complesso. A loro va la mia più sincera vicinanza e il mio abbraccio".

Approfondimento

Morto Emilio Fede, lutto nel mondo del giornalismo: aveva 94 anni

Il mondo dell'informazione e dell'imprenditoria

Uno dei primi messaggi affidati all'Adnkronos è quello dello scrittore e giornalista Bruno Vespa: "I miei primi ricordi di Emilio risalgono alla fine degli anni 60 quando lavoravamo insieme per la Rai. Un grande giornalista. Siamo stati compagni di stanza per tanto tempo, con Emilio ho condiviso non solo momenti di lavoro ma anche bei momenti di divertimento e di relax, soprattutto dopo il tg, quando lui, appena terminava la conduzione, si accendeva una sigaretta e si facevano belle chiacchierate". 

 

Su Facebook il ricordo del direttore del TgLa7 Enrico Mentana. "Se ne è andato Emilio Fede, e tanti - anche solo per ragioni di età - ne ricorderanno solo il crepuscolo professionale e giudiziario. Sarebbe sommamente ingeneroso. Emilio Fede, vent'anni prima di Berlusconi e del Tg4, era già l'anchorman più conosciuto dei tg italiani". E aggiunge: "L'ho incontrato al Tg1 nel 1980, e le nostre vite professionali si sono intrecciate a più riprese. L'ho avuto anche come direttore nel 1982, un'era geologica fa. Facemmo poi, nello stesso gruppo, telegiornali completamente diversi, ma con gli occhi di oggi potrei dire che sdoganò un genere oggi ampiamente diffuso, quello dei programmi giornalistici apertamente schierati. Umanamente, anche quando eravamo molto distanti per scelte professionali, non fu mai sleale. Il resto è storia che abbiamo raccontato negli ultimi 15 anni".

 

A Rainews24 il ricordo anche di Paolo Brosio, per anni inviato di punta del Tg4 guidato da Emilio Fede: "Facevo più di dieci dirette al giorno davanti al tribunale. Lui mi sgridava, urlava ma io andavo in onda più di tutti e per questo prendevo più cazziatoni degli altri". "Lui insisteva su di me, perché tornavo sempre con le notizie e le immagini giuste. Era amore-odio. La sua umanità era un po' bloccata dalla cazziate che faceva, ma poi ti abbracciava e si faceva pace". 

 

All'Adnkronos poi il commento dell'imprenditore Flavio Briatore: "Emilio Fede è stato un grande giornalista e una grande persona. Non ci vedevamo da tanto tempo perché vivo all'estero ma ci legano tanti anni di amicizia e tanti ricordi". 

Approfondimento

Addio a Emilio Fede, i funerali giovedì a Milano 2

Cronaca: i più letti