Roma, il centro storico verso la “Zona 30” da settembre: cosa cambia

Cronaca
©IPA/Fotogramma

Da settembre il centro storico di Roma diventerà una grande “zona 30”, con il limite di velocità fissato a 30 km/h. Il piano del Campidoglio prevede autovelox, telecamere e tutor per ridurre drasticamente gli incidenti, oltre a nuovi Vista Red agli incroci. Intanto sono stati completati i lavori sui “black point” della Cristoforo Colombo e il programma delle prime 50 strade a 30 km/h è quasi ultimato

ascolta articolo

La delibera è pronta, mancano solo le firme attese a inizio settembre: il centro storico di Roma diventerà una grande “Zona 30”, con il limite di velocità fissato a 30 chilometri orari. Il piano del Campidoglio punta a ridurre drasticamente le vittime della strada, ancora troppo numerose nonostante campagne e misure già adottate. Come sottolineato dal Corriere della Sera, l’esempio di Bologna mostra che abbassare la velocità media è la strategia più efficace: all’inizio potrà infastidire qualcuno, ma i dati dimostrano che funziona. Roma applicherà il modello in circa mille strade locali e in diverse aree urbane, partendo proprio dal centro, che detiene il record di incidenti.

Autovelox, telecamere e controlli

“Abbiamo un’emergenza in materia di sicurezza stradale”, ha spiegato l’assessore alla Mobilità del Comune, Eugenio Patané, per poi sottolineare: “Gli incidenti sono aumentati e abbiamo l’esigenza di ridurre in maniera drastica il numero di vittime, per questo stiamo lavorando a un programma che ne farà, in alcune zone, una città a 30 all’ora”. Da settembre scatteranno i primi controlli su tre assi strategici per il traffico cittadino: la Tangenziale, dove i controlli verranno messi su entrambi i lati all’altezza dei Campi Sportivi, via Isacco Newton, dove verranno posizionati due autovelox, e via del Mare, dove sarà riattivato il tutor. Stop all’alta velocità anche sulla Cristoforo Colombo, a Centocelle e lungo via del Mare. In altre strade, tra le più a rischio, verranno introdotti nuovi divieti e controlli elettronici della velocità. È prevista l’installazione di 60 autovelox tra fissi e mobili, che si aggiungeranno ai 20 già in uso dalla polizia locale.

A novembre saranno attivati nuovi Vista Red 

Oltre all’eccesso di velocità, la Capitale punta anche a contrastare distrazioni alla guida e passaggi col semaforo rosso. Sono già stati montati 11 dispositivi Vista Red, telecamere che rilevano chi attraversa con il semaforo rosso. “Stiamo montando telecamere che rilevano il passaggio col rosso anche in altri 15 incroci così da controllare altre 38 piste: li abbiamo posizionati sugli incroci più larghi, quelli nei quali l’automobilista deve fare più metri per passare da una parte all’altra e quindi ha una potenzialità ‘offensiva’ maggiore. Lavori sono avanzati: a novembre i Vista Red inizieranno a sanzionare”, ha aggiunto Patané.

I primi dettagli del piano “Zona 30” 

Il programma delle prime 50 strade “Zona 30” è quasi ultimato e comprende, per esempio, via Reggio Calabria, via di Villa Ada, viale Agosta e via dei Gelsi a Centocelle, un tratto di via del Pigneto, via Guinizelli e largo Alfredo Oriani a Monteverde, e piazza Giovenale verso Balduina. Intanto, lo scorso luglio sono stati completati gli interventi sui cosiddetti “black point” della Cristoforo Colombo, le intersezioni più pericolose: piazzale Agricoltura, via Wolf Ferrari–via Pindaro, via Federici–via Padre Semeria e l’incrocio con via Canale della Lingua.

Leggi anche

Bologna da oggi è zona a 30 km/h, cosa cambia nella mappa

Cronaca: i più letti