L'uomo è deceduto il 12 agosto in ospedale a Padova, dove era stato ricoverato tre giorni prima per un'encefalopatia da prioni. Per chiarire le cause del decesso bisognerà attendere qualche mese
Ci sono dubbi sulla morte di un imprenditore veneto di 61 anni, Edoardo Righetto, deceduto il 12 agosto in ospedale a Padova, dove era stato ricoverato tre giorni prima per un'encefalopatia da prioni. Per fugare ogni dubbio sulle cause del decesso, scrive Padova Today, bisognerà aspettare ancora qualche mese, ovvero i tempi tecnici per effettuare le analisi cliniche e consultare gli esiti. Dovrà essere infatti svolto l'esame neuropatologico sul cervello. Tra le ipotesi c'è anche quella - per il momento remota - legata al morbo della “mucca pazza". L'encefalopatia da prioni (o encefalopatie spongiformi trasmissibili) è una malattia degeneratia rara del sistema nervoso centrale che colpisce l’uomo e altri mammiferi. Patologia di cui si era parlato e scritto moltissimo a cavallo con gli Anni 2000 a causa della cosiddetta "mucca pazza": la forma più comune di tali encefalopatie è infatti la malattia di Creutzfeldt-Jakob, e una delle sue varianti è legata alla trasmissione del morbo tramite l’ingestione di carne contaminata.
I primi sintomi un anno fa
La patologia - per la quale non esistono al momento cure - si è manifestata per la prima volta nella vittima circa un anno fa, sotto forma di dolore a un piede che gli impediva di camminare correttamente. Mese dopo mese, racconta ancora la stampa locale, le condizioni dell'uomo si sono aggravate manifestandosi in temporanee perdite di memoria e problemi di controllo del lato destro del suo corpo. Fino al 14 luglio di quest'anno, quando ai familiari del 61enne è stata comunicata la diagnosi: encefalopatia da prioni, con una prospettiva di vita di due mesi. Il 9 agosto una grave crisi respiratoria in casa ha portato al ricovero d'urgenza all'ospedale di Padova dell'imprenditore veneto, deceduto tre giorni dopo. Solo gli esami clinici potranno chiarire le esatte cause della morte.