Famiglia ebrea aggredita nel Milanese, indagini su un gruppo di 15 persone

Cronaca
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Gli agenti della Digos, coordinati dal procuratore aggiunto Eugenio Fusco, ne hanno già identificate tre. E, a breve, saranno iscritte nel registro degli indagati per percosse aggravate dall'odio razziale

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Ci sono i primi indagati nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Milano sull'aggressione ai danni di padre e figlio ebrei in un'area di sosta dell'autostrada Milano-Laghi, a Lainate. L'ipotesi di reato formulata dal pm Eugenio Fusco è quella di "percosse aggravate dall'odio razziale". Della quindicina di persone su cui si concentrano le indagini, tre dei presunti aggressori sono stati identificati dalla Digos, mentre altri accertamenti sono in corso su una dozzina di persone presenti che potrebbero avere partecipato al blitz contro l'uomo francese di religione ebriaca ed il figlio di sei anni.

L'aggressione

L'aggressione, secondo una prima ricostruzione, sarebbe avvenuta in due fasi: una caratterizzata da insulti tra cui "andate a casa vostra assassini", l'altra con calci e pugni al turista 53enne perchè si sarebbe rifiutato di cancellare il video delle minacce che era stato registrato. Gli investigatori stanno analizzando le telecamere di sorveglianza dell'autogrill, del parcheggio oltre che dell'autostrada.

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