Morte Celeste Pin, proseguono le indagini: casa perquisita fino a notte fonda

Cronaca

L'ex difesore viola è stato trovato morto nella sua casa sulle colline di Firenze il 22 luglio scorso. La procura, che nei giorni scorsi aveva aperto un fascicolo per omicidio colposo senza indagati, ieri ha disposto la perquisizione della villa dell'ex calciatore. Giovedì mattina sarà eseguita l'autopsia

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Continuano le indagini sulla morte di Celeste Pin, ex difensore della Fiorentina trovato senza vita il 22 luglio nella sua abitazione sulle colline fiorentine. L'autopsia sarà effettuata giovedì mattina presso l'istituto di medicina legale di Firenze. Nel frattempo, la procura, che aveva inizialmente aperto un'indagine per omicidio colposo senza iscritti nel registro degli indagati, ha ordinato ieri la perquisizione della villa dell'ex calciatore. Per ricostruire la vicenda e individuare eventuali responsabili, gli investigatori della squadra mobile fiorentina, fino all'una della notte appena trascorsa, sono andati alla ricerca elementi che potenzialmente utili alle indagini: biglietti, medicinali, oggetti contundenti, documenti, foto e video.   

Mercoledì la nomina del medico legale per l'autopsia

Per l'autopsia, domani la pm Silvia Zannini assegnerà l'incarico per l'esame al medico legale. L'avvocato Mattia Alfano che assiste uno dei figli dell'ex giocatore ha nominato il dottore Roberto Chiarugi, come proprio consulente medico legale. Poi, il giorno successivo inizieranno le operazioni che chiariranno le cause della morte di Pin. Nessun esperto è stato nominato dall'avvocato Massimiliano Manzo che assiste la seconda consorte e la figlia di Pin. "Il nostro intento è quello di lasciare lavorare al meglio la procura e gli investigatori - ha detto l'avvocato Manzo - auspicando che la vicenda, per rispetto del dolore dei familiari e di una figlia ancora minorenne, possa avere minore risonanza mediatica".

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