Secondo uno studio Revolut-Dynata, quasi 8 milioni di viaggiatori temono di restare senza accesso ai fondi all’estero
Con l’arrivo dell’estate e l’inizio delle partenze, cresce tra gli italiani la paura di imprevisti finanziari durante i viaggi. Il dato arriva da uno studio condotto da Revolut in collaborazione con Dynata: per il 17% degli italiani, la principale preoccupazione è il furto fisico di portafogli, carte, contanti o dispositivi. Una situazione che può lasciare bloccati all’estero, senza possibilità di accesso ai propri fondi. La fascia più ansiosa è quella dei Millennial (25-34 anni), con il 19% che segnala questa paura, contro il 14% della Gen Z
Truffe e spese eccessive tra le altre paure
Subito dopo il furto, a pari merito con il 14%, gli italiani indicano truffe, frodi o addebiti non autorizzati e difficoltà nel gestire il budget come principali fonti di stress economico in vacanza. La fascia 35-44 anni risulta la più preoccupata per le truffe (17%), mentre la Generazione Z teme soprattutto di spendere troppo (23%). In un contesto di viaggi sempre più digitali, queste ansie riflettono il bisogno di maggiore controllo e sicurezza nella gestione del denaro.
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Per rispondere a queste esigenze, Revolut mette a disposizione sei funzionalità di sicurezza, accessibili a tutti gli utenti via app, anche senza piano a pagamento. Tra queste: Protezione del Patrimonio con verifica biometrica per prelievi da risparmi e investimenti; notifiche in caso di accesso da altro dispositivo; procedura rapida in caso di smarrimento o furto del telefono; limiti di transazione personalizzati; strumenti di budgeting in tempo reale e carte virtuali con possibilità di blocco/sblocco immediato.
“Vogliamo che ogni utente possa esplorare il mondo senza preoccupazioni finanziarie”, ha dichiarato Dave Eborne, Head of Fraud di Revolut. “Ma la consapevolezza dei clienti resta fondamentale”.