Femminicidio Alice Neri, Mohamed Gaaloul condannato a 30 anni di carcere

Cronaca

Il 30enne tunisino è stato ritenuto colpevole di aver ucciso la giovane mamma di Ravarino nelle campagne di Concordia, nel Modenese, nel novembre 2022. "Io non sono colpevole" ha gridato alla lettura della sentenza

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Mohamed Gaaloul, 30 anni, è stato condannato a 30 anni di carcere per il femminicidio di Alice Neri, uccisa nelle campagne di Concordia, nel Modenese, nella notte tra il 17 e il 18 novembre 2022. La Corte d'Assise di Modena ha dunque riconosciuto il 30enne tunisino colpevole di aver ucciso con sette coltellate la giovane mamma di Ravarino. L'assassino diede poi fuoco all'auto con a bordo il corpo della vittima. L'imputato, arrestato nel dicembre 2022 in Francia, era accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere.  

 

Richiesta di nuove indagini da parte del marito

La corte d'assise, presieduta dalla dottoressa Ester Russo, ha dunque accolto la richiesta dela procura. Uscito dal processo, revocando la richiesta di parte civile, invece, il marito della vittima - Nicholas Negrini - che, non convinto della colpevolezza di Gaaloul, per conto del proprio legale Antonio Ingroia aveva invocato nuove indagini. 

La ricostruzione dell'accusa

Secondo l’accusa l’uomo sarebbe stato l'ultimo a vedere la giovane donna in vita: le telecamere del locale in cui la 32enne ha trascorso le ultime ore prima di morire lo hanno immortalato mentre saliva a bordo della vittima. Per gli inquirenti, il movente alla base del femminicidio sarebbe legato a un tentativo di violenza sessuale. Da parte sua Gaaloul ha sempre respinto le accuse. "Io non sono colpevole" ha gridato alla lettura della sentenza.

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