Si tratta di un progetto di tre torri per 113 appartamenti, nella zona di Crescenzago, finito al centro di uno dei filoni delle indagini sulla gestione urbanistica della città. Le accuse sono di abuso edilizio, lottizzazione abusiva e falso
La gup di Milano Alessandra Di Fazio ha disposto il rinvio a giudizio per i sei imputati sul caso delle Park Towers. Si tratta di un progetto di tre torri per 113 appartamenti, nella zona di Crescenzago, finito al centro di uno dei filoni delle indagini sulla gestione urbanistica per accuse di abuso edilizio, lottizzazione abusiva e falso. Vanno a processo l'immobiliarista Andrea Bezziccheri di Bluestone, il progettista Sergio Francesco Maria Asti, tre ex dirigenti e funzionari dello Sportello Unico Edilizia del Comune, Carla Barone, Francesco Rosata e Maurizio De Luca, e Roberto Vederio, rappresentante legale della Devero Costruzioni.
Il caso Park Towers
Il processo inizierà il 12 novembre. Tra gli imputati, come detto, figura anche Bezziccheri, l'immobiliarista per il quale nella maxi indagine con più filoni il pool dell'aggiunta Tiziana Siciliano ha chiesto il carcere e che è apparso oggi pomeriggio davanti al gip Fiorentini. Per la Procura quella sulle Park Towers, zona parco Lambro, sarebbe stata, come in altri casi, una "operazione speculativa a favore dell'investitore privato", realizzata attraverso un'autocertificazione veloce per una ristrutturazione e non nuova costruzione, ossia la Scia, e non con un piano attuativo, come sarebbe stato necessario, con annessi servizi per i cittadini della zona, come verde e parcheggi. Contestate anche violazioni di leggi urbanistiche e paesaggistiche e, come in altri filoni, oneri di urbanizzazione pagati dai costruttori ma al ribasso.
I diversi filoni dell’inchiesta sull’urbanistica
In questo procedimento, dopo l'abrogazione del reato di abuso d'ufficio, i pm avevano deciso di modificare un'imputazione in falso. La Corte dei Conti della Lombardia contesta un presunto danno erariale da 300mila euro. Bezziccheri aveva parlato anche in udienza preliminare, difeso dall'avvocato Andrea Soliani, spiegando che lui ha sempre "agito rispettando le norme, in assoluta trasparenza e buona fede". Questo è il quarto processo scaturito dalle indagini sull'urbanistica: sono già avviati quello sulla Torre Milano di via Stresa, dove è stato citato come testimone dalle difese anche il sindaco Sala, quelli del progetto immobiliare di via Fauchè e sul Bosconavigli, complesso residenziale che dovrebbe sorgere nello storico quartiere San Cristoforo e firmato da Stefano Boeri, tra gli imputati.