L'istanza dei legali è stata accettata dopo che una precedente richiesta di liberazione condizionale era stata respinta a settembre. A giugno Forti aveva già ottenuto il permesso di frequentare le aule studio del carcere e da febbraio poteva usufruire di permessi per visitare la madre a Trento
Chico Forti ha ottenuto dal Tribunale di sorveglianza di Venezia il permesso per lavorare fuori dal carcere di Verona, in base all'articolo 21 dell'ordinamento penitenziario, per frequentare un corso di formazione professionale per pizzaioli, fare volontariato con anziani e insegnare windsurf ai disabili. L'istanza dei legali - riporta oggi Il Gazzettino - è stata accettata dopo che una precedente richiesta di liberazione condizionale era stata respinta a settembre. In giugno Forti aveva già ottenuto il permesso di frequentare le aule studio del carcere, e già da febbraio poteva usufruire di permessi per visitare la madre a Trento.
La prima richiesta rigettata
Tre mesi fa il Tribunale di sorveglianza di Venezia aveva rigettato la prima richiesta poiché riteneva non fossero emersi "sentimenti di colpa o di autentico dispiacere per i familiari della vittima né per i propri familiari", sottolineando il "mancato risarcimento del danno, anche solo parziale". La richiesta di permessi di lavoro, presentata dalla direttrice del penitenziario, è invece stata accolta.