Secondo i risultati dei test, il 25enne, trovato privo di vita il 2 luglio 2024 sul letto del fiume Piave a Vidor, aveva assunto droghe con effetti psicogeni, come la cocaina ed estratti di ayahuasca, un'erba di origine andina. Con le analisi, si rafforza così l'ipotesi di una perdita di contatto con la realtà e a un avvicinamento al limite del precipizio collegato all'effetto delle sostanze assunte
Nei fluidi corporei di Alex Marangon erano presenti sostanze stupefacenti. Ad accertarlo sono gli esami tossicologici eseguiti sul corpo del 25enne di Marcon (Venezia), trovato privo di vita il 2 luglio 2024 sul letto del fiume Piave a Vidor, in provincia di Treviso. I test avrebbero confermato la presenza di droghe con effetti psicogeni come la cocaina ed estratti di ayahuasca, un'erba di origine andina assunta quattro sere prima assieme a un gruppo di persone alle quali si era unito per partecipare ad un rito sciamanico. La relazione eseguita da esperti dell'ospedale Burlo Garofolo, di Trieste, è stata consegnata alla Procura della Repubblica di Treviso.
Il caso di Alex Marangon
La morte di Marangon potrebbe ora essere attribuita a un evento conseguente ad un altro reato (la cessione di stupefacenti), piuttosto che a un omicidio commesso da ignoti, come ora è classificato il fascicolo d'indagine. Il 25enne si era allontanato dalla riunione, in corso in una chiesa sconsacrata in una proprietà privata, la notte fra il 29 ed il 30 giugno dello scorso anno. Per un paio di giorni fu cercato invano e venne ritrovato poi senza vita nell'alveo sassoso del Piave. La ricostruzione dell'episodio aveva fatto risalire il decesso a una caduta da un'altezza di una decina di metri da un terrapieno a strapiombo sul greto e accessibile dal luogo del convegno attraverso un boschetto. Le ferite riscontrate dall'autopsia avrebbero confermato la loro compatibilità con traumi da impatto al suolo. Con i risultati degli esami tossicologici si rafforza così l'ipotesi di una perdita di contatto con la realtà e a un avvicinamento al limite del precipizio collegato all'effetto delle sostanze assunte, senza responsabilità di terzi.