Esplosione a Roma, indagato per omicidio colposo e disastro l'autista dell'autocisterna
CronacaÈ indagato l’autista del mezzo che avrebbe causato l'esplosione del 4 luglio in via dei Gordiani. Ricoverato in ospedale per le ferite riportate, deve rispondere di omicidio colposo, disastro colposo e lesioni gravi. L’inchiesta punta a chiarire la dinamica dell’incidente che ha causato un morto e danni ingenti
La procura della Repubblica di Roma ha iscritto nel registro degli indagati l'autista della cisterna che venerdì 4 luglio è esplosa durante l'operazione di scarico di gas Gpl, nella stazione di servizio in via dei Gordiani a Roma. Lo riporta il Corriere della Sera, precisando che le ipotesi di reato a suo carico sono omicidio colposo, disastro colposo e lesioni gravi. L’incidente, infatti, ha causato la morte di Claudio Ercoli (67 anni, responsabile della stazione di servizio. CHI ERA) e provocato danni ingenti, ancora in fase di quantificazione.
Le indagini
L’uomo indagato si chiama Mauro Bagaglini. Ferito e ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Sant’Eugenio, ieri è stato visitato dagli agenti della Squadra mobile impegnati nella ricostruzione dei fatti. Insieme a Ercoli, l'autista dell'autocisterna era tra i feriti più gravi trasportati all'ospedale Sant'Eugenio. "Rimane ancora in condizioni critiche, ma stabili - hanno specificato dall'Asl - presenta ustioni sul 25% del corpo. La prognosi resta riservata". Difeso dall’avvocato Francesco Romanini, Bagaglini dovrà chiarire la sua posizione. Al vaglio anche la posizione del gestore della stazione di servizio. Secondo la prima informativa della polizia, la cisterna della società Eco Gasauto avrebbe urtato una colonnina di rifornimento, provocando una serie di scintille difficilmente governabili. Gli inquirenti ipotizzano un errore umano e stanno valutando una maxi consulenza tecnica per fare piena luce sull’accaduto. Il mattinata nuovo sopralluogo al distributore per il procuratore aggiunto Giovanni Conzo e la sua sostituta Silvia Santucci.