Ucciso Bruno, cane da soccorso premiato da Meloni: trappola wurstel con chiodi

Cronaca

Indaga la Procura di Taranto.  Il sospetto dell’istruttore è che alla base ci sia una rappresaglia per l’attività di Bruno, che si occupava anche di operazioni finalizzate allo smantellamento di associazioni dedite alle lotte clandestine dei cani

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Il cagnolone Bruno, un Bloodhound da soccorso pluripremiato anche alla presenza della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, è stato vittima di un vile attentato: un bocconcino di wurstel pieno di chiodi. La trappola è stata ordita da ignoti e non ha lasciato scampo alla mascotte dell’unità cinofila da soccorso Endas. L’esca sarebbe stata gettata nella struttura di addestramento di Talsano, borgata di Taranto.

A ritrovarlo la mattina del 4 luglio scorso è stato il suo istruttore, Arcangelo Caressa. Il caso ora è all’attenzione della Procura di Taranto, che ha aperto un’inchiesta per far luce sull’accaduto. Il sospetto dell’istruttore è che alla base ci sia una rappresaglia per l’attività di Bruno, che si occupava anche di operazioni finalizzate allo smantellamento di associazioni dedite alle lotte clandestine dei cani.

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