Omicidio Villa Pamphilj, si indaga sul trolley scomparso di Francis Kaufmann

Cronaca
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Si cercano anche nel Tevere gli effetti personali di Anastasia Trofimova e della figlia di 11 mesi Andromeda, trovate senza vita lo scorso 7 giugno a Villa Pamphilj a Roma. Sentito dagli inquirenti il proprietario di una casa a Roma dove ha vissuto Kaufmann 

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Si cerca un trolley trascinato per le strade di Roma da Francis Kaufmann alla vigilia della sua fuga in Grecia che potrebbe contenere effetti personali di Anastasia e Andromeda, mamma e figlia trovate morte a Roma lo scorso 7 giugno a Villa Pamphilj. Gli investigatori scandagliano anche le acque del Tevere. 

Si cercano effetti personali madre e figlia anche nel Tevere

I sommozzatori hanno avviato ricerche scandagliando in particolare l'area intorno a Ponte Garibaldi: in quella zona, l'americano fermato in Grecia perché ritenuto autore degli omicidi era stato visto l'ultima volta il 10 giugno con una valigia che, però, non aveva con sé il giorno successivo quando si è imbarcato sul volo per Skiathos. Le verifiche si stanno dunque estendendo anche alle banchine dove il trolley potrebbe essere stato facilmente nascosto.

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Trovata l'abitazione a Roma

 Gli investigatori hanno anche individuato un monolocale dove la famiglia ha vissuto per circa un mese durante il soggiorno a Roma. Il proprietario dell'appartamento nella zona di Campo de' Fiori avrebbe riferito che dopo aver ricevuto un acconto i tre sono andati via senza saldare l'intero soggiorno. Kaufmann è ricomparso  davanti ai giudici greci della Corte di Appello che dovranno esaminare la richiesta di estradizione avanzata solo dall'Italia. La decisione dovrebbe arrivare nei prossimi giorni. 

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Acquisiti da pm documenti film Kaufmann

La procura di Roma ha delegato la polizia ad acquisire gli atti presso il ministero della Cultura in relazione al film, poi non distribuito, di Francis Kaufmann. Gli agenti della Squadra Mobile si sono recati, questa mattina, negli uffici della direzione generale Cinema e Audiovisivo in via Santa Croce in Gerusalemme. Gli inquirenti puntano a ricostruire tutti i movimenti economici dell'americano. 

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Ministro Giuli: basta soldi a film fantasma       

Nel frattempo dopo il caso dei finanziamenti al film fantasma del presunto killer di Villa Pamphilj, il ministro della Cultura Alessandri Giuli annuncia più controlli. "Basta sprechi e truffe: i soldi dei contribuenti andranno solo a chi fa davvero cinema" ha assicurato in un Question Time al Senato. "Riteniamo necessario che le risorse disponibili siano erogate in modo trasparente, con verifiche sempre più efficienti e capaci, anche premiando un comportamento sempre più virtuoso degli operatori del settore".  Il ministero, in particolare, ha avviato ulteriori controlli su circa 200 opere per le quali sono stati richiesti tutti i documenti contabili e fiscali. "In presenza di ulteriori dubbi si è proceduto alla consegna di circa la metà dei fascicoli alla Guardia di Finanza" ha detto ancora Giuli rimarcando: "Con mio decreto ho destinato ingenti risorse per il rafforzamento delle attività di controllo". 

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