Alessandro Coatti, la salma del biologo ucciso in Colombia rientrata a Ravenna

Cronaca

I resti di Alessandro Coatti, il biologo italiano ucciso e successivamente fatto a pezzi lo scorso 6 aprile a Santa Marta, in Colombia, sono rientrati oggi a Ravenna ma, prima della sepoltura, il corpo dovrà essere trasportato a Roma per altri giorni, in cui sarà sottoposto allo svolgimento di una seconda autopsia. Coatti è stato vittima di una banda criminale a Santa Marta sgominata grazie alla taglia e alle prove scientifiche        

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E' arrivata a Ravenna per essere messa a disposizione della autorità italiane la salma di Alessandro Coatti, il biologo molecolare italiano ucciso a Santa Marta, in Colombia, il 6 aprile scorso. A darne notizia è l’Ambasciata d’Italia a Bogotà, dopo che sabato 21 giugno sono stati eseguiti in diverse città della Colombia (Bogotà, Santa Marta, Medellin, Arjona-Bolivar) 4 provvedimenti restrittivi emessi dall’Autorità Giudiziaria del Dipartimento di Magdalena, nei confronti di altrettanti cittadini colombiani (3 uomini e una donna) ritenuti responsabili in concorso dell'omicidio di Coatti commesso il 6 aprile scorso a Santa Marta, dove era in vacanza.     

Mercoledì l'autopsia sui resti del corpo di Coatti

 Sarà eseguita mercoledì prossimo, su delega della Procura di Roma, l'autopsia sui resti del corpo del biologo 38enne Alessandro Coatti, la cui salma è rientrata oggi a Ravenna. La pm di turno Angela Scorza ha affidato l'incarico al medico legale veronese Dario Raniero mentre la famiglia del defunto è stata avvisata per poter individuare consulenti di fiducia. Formalmente il fascicolo è stato aperto contro ignoti in Italia. In Colombia la magistratura ha notificato quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere ad altrettanti sospettati.

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Le autorità colombiane hanno ribadito che l'omicidio del cittadino italiano Alessandro Coatti è stato il risultato di un furto che è sfuggito di mano e si è concluso in modo efferato da parte di un'organizzazione criminale, di cui quattro membri sono stati arrestati in operazioni della Polizia e della Procura. Gustavo Berdugo, il segretario della Sicurezza di Santa Marta, ha dichiarato che Coatti è caduto in una trappola preparata dai delinquenti che, tramite l'uso di una piattaforma di incontri, lo hanno contattato, ingannato e portato in un luogo dove successivamente lo hanno assassinato.

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