Il 46enne è stato trasferito nel carcere di Larissa, dove rimarrà detenuto fino a quando la Corte d'Appello non si pronuncerà sulla sua estradizione in Italia. In un audio inviato a un conoscente pochi giorni prima del delitto e trasmesso dal Tg1 avrebbe detto: "Sono rimasto solo con la bimba. Lei mi ha lasciato per andare con il suo ex"
"Italiani mafiosi": queste le parole che Francis Kaufmann, l'uomo fermato per l'omicidio della bimba trovata a Villa Pamphili a 200 metri dal corpo della madre, avrebbe utilizzato a margine dell'udienza di convalida svolta davanti alle autorità elleniche. Il 46enne è stato trasferito nel carcere di Larissa, dove rimarrà detenuto fino a quando la Corte d'Appello non si pronuncerà sulla sua estradizione in Italia. Il californiano, in base a quanto emerso, ha rifiutato il trasferimento a Roma. Emerso anche un audio, trasmesso dal Tg1, che il killer avrebbe inviato a un conoscente pochi giorni prima degli omicidi: "Sono rimasto solo con la bimba - avrebbe detto - Lei mi ha lasciato per andare con il suo ex".
La permanenza a Malta
Secondo quanto emerso, il 27 marzo scorso l'uomo si trovava ancora a Malta e usava un alias italiano: Matteo Capozzi. Da Malta stava cercando informazioni per affittare una arca e arrivare in Sicilia. A confermare il fatto è il titolare di una società di carsharing siciliana che era stato contattato dall’americano. A quanto riferisce, la sera del 27 marzo scorso ha ricevuto sul cellulare un messaggio da Capozzi, che non conosceva, il quale gli chiedeva contatti con società che si occupano di barche charter da Malta. E proprio a Malta si cercano informazioni utili a ricostruire il caso di Villa Pamphili. Gli investigatori italiani, su delega della procura di Roma, sono arrivati sull’isola per trovare tracce degli spostamenti di Francis Kaufmann, alias Rexal Ford, e della donna e figlia trovate morte lo scorso 7 giugno nel parco capitolino. Obiettivo è trovare testimoni che possano aiutare a fare luce sull’identità della donna e della bimba, che potrebbe essere stata partorita proprio a Malta.

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Indagini in corso
Da quanto accertato finora, nell’ambito dell’inchiesta affidata al procuratore aggiunto Giuseppe Cascini e al pm Antonio Verdi, Kaufmann ha lasciato gli Usa dal 2021 e da allora è passato certamente in Irlanda, a Malta e Roma. Il 46enne americano dopo essere stato fermato dalla polizia sull’isola greca di Skiathos, si è opposto all’estradizione in Italia e ieri è stato sentito dal giudice ellenico. Una decisione sull’estradizione è attesa entro 60 giorni e non è escluso che prossimamente gli stessi magistrati romani si rechino in Grecia. Qualora Kaufmann venga trasferito nel nostro Paese, si accerterà anche attraverso il Dna se è davvero lui il padre della bimba, che secondo l’accusa ha strangolato e abbandonato nel parco nuda.

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Audio del presunto killer: "Sono rimasto solo con la bimba"
"Ciao Federico. Spero tutto bene so che tu e Arthur state parlando di potenziali provini per il progetto". Così il presunto killer di Villa Pamphili, Francis Kaufmann, parla in un messaggio audio che invia allo sceneggiatore Federico Carro e trasmesso in esclusiva dal Tg1 della Rai. Si presenta come Rexal Ford e sullo sfondo si sente la voce di una bimba. Il 5 giugno manda un altro messaggio audio per chiedere ospitalità: "Sono rimasto solo con la bimba. Lei mi ha lasciato per andare con il suo ex". Ma per gli investigatori la donna era già morta e dopo due giorni viene uccisa anche la piccola.