
Incendio Milano, chi era la donna che si è lanciata dal quarto piano e cosa sappiamo
La donna, 48 anni di origine brasiliane, è morta nella notte tra mercoledì e giovedì, dopo essersi gettata dal suo appartamento in fiamme, al quarto piano, in viale Abruzzi. Operatrice sanitaria all'Istituto dei Tumori, lascia un figlio avuto dal primo matrimonio. È stato fermato per incendio doloso e omicidio volontario aggravato il compagno. Il provvedimento di fermo è stato emesso dopo un lungo interrogatorio in Questura

INCENDIO NELLA NOTTE A MILANO
- Le fiamme, il fumo, poi il salto nel vuoto. Non ce l'ha fatta Sueli Leal Barbosa, la donna di 48 anni che nella notte del 5 giugno si è lanciata dal quarto piano dell'appartamento in cui viveva, al civico 64 di viale Abruzzi a Milano.
- È stato fermato per incendio doloso e omicidio volontario aggravato il compagno. Il provvedimento di fermo è stato emesso dalla pm Maura Ripamonti nelle indagini della Polizia e dei Vigili del Fuoco, dopo un lungo interrogatorio in Questura.

LA DINAMICA DELL'ACCADUTO
- Immediato l'arrivo dei soccorritori giunti poco dopo la mezzanotte allo stabile di sette piani che è stato evacuato a scopo precauzionale. La donna, originaria del Brasile, è stata trasportata in codice rosso in ospedale dove è deceduta qualche ora dopo. Lavorava come operatrice sanitaria all'Istituto dei tumori e aveva un figlio di 10 anni nato dal primo matrimonio

ALCUNI APPARTAMENTI INAGIBILI
- A seguito del rogo due persone sono state ricoverate in codice verde. Dopo l'intervento dei vigili e le verifiche sulle condizioni dell'aria gli occupanti dello stabile hanno fatto rientro ad eccezione degli inquilini adiacenti all'appartamento andato a fuoco "fino al ripristino delle condizioni di sicurezza"

INDAGINI IN CORSO
- Dalle prime indagini, sembra che al momento del rogo la donna, che avrebbe compiuto 49 anni il prossimo 21 giugno, fosse sola in casa. Quando sono divampate la fiamme, il figlio non si trovava nell'appartamento così come non c'era il compagno con il quale la donna aveva instaurato una relazione dal 2022

PORTA DI CASA CHIUSA DALL'ESTERNO
- Dai primi accertamenti sembra che la porta dell'appartamento era chiusa dall'esterno e che Sueli rimasta bloccata all'interno abbia cercato di salvarsi dalla fiamme gettandosi dalla finestra

I VICINI: "AVEVANO LITIGATO"
- Connazionale di Sueli, il convivente, di professione imbianchino, è stato rintracciato in un bar della zona in condizioni alterate ed è stato sentito in Questura. Stando alle prime ricostruzioni mercoledì sera la coppia avrebbe litigato. Alcuni vicini di casa, sentiti anch'essi dalla polizia, hanno riferito "di aver sentito urla" provenire dall'appartamento

SOPRALLUOGO DEL NUCLEO INVESTIGATIVO ANTINCENDIO
- Nel primo pomeriggio il Nucleo investigativo anticendio e gli specialisti della Scientifica hanno effettuato un sopralluogo nell'appartamento per capire come sia divampato il rogo, se in modo accidentale o se vi siano tracce di dolo

IL PRECEDENTE
- Come emerso negli archivi delle forze dell'ordine, già nel marzo 2024 la polizia era intervenuta nell'appartamento di viale Abruzzi per sedare una lite. A comporre il 112 fu proprio la donna che però non avrebbe sporto denuncia