Esplora tutte le offerte Sky

Minacce alla figlia di Meloni, l'autore del post tenta suicidio: "Non ho retto pressioni"

Cronaca
Prof. si scusa per post su figlia Meloni:
NEWS
Prof. si scusa per post su figlia Meloni: "Gesto stupido"
00:01:24 min

L'uomo è stato ricoverato in codice rosso in ospedale a Nola, ma secondo quanto si apprende non sarebbe in pericolo di vita. "Ho commesso un errore - fa sapere dal nosocomio - ma non meritavo di essere crocifisso". Prima di ingerire una forte dose di medicinali ha avvertito la dirigente scolastica dell'istituto dove insegna, la quale ha subito avvisato i carabinieri che sono accorsi nell'abitazione del professore

PlayCreated with Sketch.
ascolta articolo

Il professore di Marigliano autore del post pubblicato su Facebook con il quale ha rivolto parole d'odio alla figlia della premier Giorgia Meloni ha tentato di togliersi la vita. L'uomo è stato ricoverato in codice rosso in ospedale a Nola, ma secondo quanto si apprende non sarebbe in pericolo di vita. Prima di ingerire una forte dose di medicinali ha avvertito la dirigente scolastica dell'istituto dove insegna, la quale ha subito avvisato i carabinieri che sono accorsi nell'abitazione del professore. L'uomo sui social aveva augurato alla figlia della premier di morire come Martina Carbonaro, la 14enne di Afragola (Napoli) uccisa dall'ex fidanzato.

Il docente: "Non ho retto all'accanimento contro di me"

Il docente di tedesco, insegnante di un istituto superiore della provincia di Napoli, dice di non avere retto "all'accanimento mediatico" di cui è stato oggetto dopo il post contro la figlia di Meloni. "Non ho retto tutto l'accanimento mediatico che c'è stato nei miei confronti - spiega al telefono con l'ANSA dall'ospedale in cui è ricoverato - un'ora fa ho provato il suicidio con un mix di psicofarmaci. Ho commesso un errore, ma non dovevo essere crocifisso in questo modo, mi hanno linciato. Ho chiesto scusa, non ce l'ho fatta".

Approfondimento

Minacce alla figlia di Meloni, la premier: "Clima violento e malato"

Cronaca: i più letti