Il Pontefice ha ripetutamente ribadito l'importanza della famiglia fondata sull'unione tra uomo e donna, sottolineando che è una "società piccola ma vera, anteriore a ogni civile società". Ha invitato i governi a investire nella famiglia e a promuovere la sua stabilità per una società armonica
Papa Leone XIV ha definito la famiglia come "fondamentale per la società". Ha ripetutamente sottolineato che è "fondata sull'unione stabile tra uomo e donna". Nei suoi discorsi ha invitato i governi a investire nella famiglia, creando un ambiente propizio alla sua crescita e stabilità. Il Pontefice ha ribadito l'importanza del ruolo educativo dei genitori, che devono trasmettere i valori della fede e della moralità e ha chiesto di proteggere la famiglia da "tutte le forme di violenza e di degrado sociale". Infine Papa Prevost ha parlato dell'importanza dell'amore e dell'unità familiare, che sono la base della vita cristiana.
Il Papa ai giovani: “Non abbiate paura”
Domenica 11 maggio, in presenza di centomila persone in Piazza San Pietro, Papa Leone XIV ha intonato il suo primo Regina Caeli cantando, per poi proseguire recitandolo. Immediato il richiamo al messaggio di Papa Francesco incentrato sull'accoglienza e l'accompagnamento dei giovani: "Chiediamo al Padre celeste di essere gli uni per gli altri, ciascuno in base al proprio stato, pastori “secondo il suo cuore”, capaci di aiutarci a vicenda a camminare nell’amore e nella verità. E ai giovani dico: “Non abbiate paura! Accettate l’invito della Chiesa e di Cristo Signore!”. La Vergine Maria, la cui vita fu tutta una risposta alla chiamata del Signore, ci accompagni sempre nella sequela di Gesù".

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“Famiglia è uomo-donna”
“Per una società armonica è necessario che i governi investano sulla famiglia uomo-donna”. È quanto ha detto Papa Leone XIV ricevendo il 16 maggio in udienza il Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede. "Occorre adoperarsi per porre rimedio alle disparità globali, che vedono opulenza e indigenza tracciare solchi profondi tra continenti, Paesi e anche all'interno di singole società", ha detto il Pontefice. “È compito di chi ha responsabilità di governo adoperarsi per costruire società civili armoniche e pacificate. Ciò può essere fatto anzitutto investendo sulla famiglia, fondata sull'unione stabile tra uomo e donna, società piccola ma vera, e anteriore a ogni civile società”.

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“Costruire una famiglia umana”
Nell'omelia di domenica 18 maggio pronunciata in Piazza San Pietro davanti a 200.000 fedeli e 156 delegazioni internazionali e 39 ecumeniche, non è mancato l'appello al dialogo interreligioso e all'incontro con chi "coltiva l'inquietudine della ricerca di Dio". L'obiettivo, ha spiegato Papa Prevost, è costruire "una sola famiglia umana", in cui l'unità non significa uniformità, ma riconciliazione tra le differenze. Poi ha aggiunto: Noi vogliamo dire al mondo, con umiltà e con gioia: guardate a Cristo! Avvicinatevi a Lui! Accogliete la sua Parola che illumina e consola! Ascoltate la sua proposta di amore per diventare la sua unica famiglia: nell’unico Cristo noi siamo uno. E questa è la strada da fare insieme, tra di noi ma anche con le Chiese cristiane sorelle, con coloro che percorrono altri cammini religiosi, con chi coltiva l’inquietudine della ricerca di Dio, con tutte le donne e gli uomini di buona volontà, per costruire un mondo nuovo in cui regni la pace.
