Introduzione
Dopo le ultime svolte nel caso del delitto di Garlasco, l’attenzione è puntata sulle prossime tappe dell'inchiesta. Un appuntamento cruciale è quello di domani,16 maggio, quando ci sarà l'udienza per il conferimento dell'incarico dei periti per il maxi incidente probatorio nell'ambito delle nuove indagini a carico di Andrea Sempio.
Dopo la ricusazione del genetista Emilio Giardina, che aveva reso dichiarazioni sul caso in televisione nel 2017, la Gip di Pavia Daniela Garlaschelli affiderà le operazioni ai nuovi periti individuati tra i tecnici della polizia di Stato. Ecco tutto quello che c’è da sapere
Quello che devi sapere
Incidente probatorio, gli incarichi
All'incidente probatorio lavoreranno la genetista Denise Albani, commissario capo tecnico biologo, e il perito dattiloscopico Domenico Marchigiani, funzionario della Scientifica di Milano. Una volta che gli esperti saranno stati incaricati, comincerà l'attività vera e propria sui reperti biologici recuperati dagli investigatori su delega della Procura pavese
Per approfondire:
Delitto Garlasco, martello trovato in un canale: esami per capire se è arma del delitto
Comparazioni genetiche, analisi su para-adesivi e oggetti
Oltre alle comparazioni genetiche tra il dna di Sempio e il materiale raccolto, compreso quello trovato sulle unghie di Chiara Poggi - e considerato inutilizzabile dai giudici che hanno condannato Alberto Stasi a 16 anni di carcere - saranno compiute analisi anche sui 'para-adesivi' di tutte le impronte rinvenute nella villetta di Garlasco. Tra i reperti che passeranno al vaglio dei periti, ci sono poi un frammento del tappetino del bagno di casa Poggi, prelievi, tamponi e oggetti come confezioni di tè, yogurt, cereali, biscotti e sacchetti
Il dna di Andrea Sempio
Le nuove indagini su Andrea Sempio, storico amico di Marco Poggi, ora 37enne e già archiviato due volte, sono partite dopo un'istanza presentata dai difensori di Stasi, gli avvocati Giada Bocellari e Antonio De Rensis. La richiesta si è basata soprattutto sulla storica consulenza sul materiale biologico individuato sul margine ungueale della vittima, confermata poi da quella dei consulenti dei pm con il presunto match con Sempio. Il 37enne è stato sottoposto 'coattivamente' lo scorso 13 marzo a un prelievo del dna, dopo che aveva negato l'assenso quando gli era stata comunicata l'informazione di garanzia. I tamponi sono stati eseguiti anche sui due amici non indagati dell'uomo
Il malore della madre di Sempio in caserma
Un ulteriore passaggio è stato poi quello della convocazione dai Carabinieri della madre di Sempio, Daniela Ferrari, per essere sentita su alcuni aspetti al centro dell'inchiesta sul figlio. La donna si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Il tentativo degli investigatori di farle comunque alcune domande si è concluso dopo appena pochi minuti, quando Ferrari ha accusato un malore dopo che le era stato chiesto della sua conoscenza con un Vigile del fuoco
Le perquisizioni
Il 14 maggio, poi, sono scattate le perquisizioni in casa di Andrea Sempio, a Voghera, dei suoi genitori, a Garlasco, e di due suoi amici Mattia Capra e Roberto Freddi (che non sono indagati). I due allora 19enni, con un altro ragazzo ora frate, frequentavano la villa teatro del delitto perché erano molto amici del fratello di Chiara, Marco Poggi. Acquisiti pc e telefonini

Sempio "tranquillo"
Da quanto si è saputo, Sempio, come spiegato dalla sua legale, Angela Taccia, si è mostrato "tranquillo" e ha dato "piena disponibilità" alle nuove attività di perquisizione dei Carabinieri. "Il decreto di perquisizione è generico, non c'e' qualcosa da cercare di preciso", ha detto Taccia, aggiungendo: "Sono indagini tradizionali a tappeto che vanno avanti"
Prossimamente le analisi sugli oggetti ritrovati in un canale
Sempre il 14 maggio è stato anche dragato un canale di Tromello, vicino a Garlasco, nei pressi della casa dove un tempo viveva la nonna delle cugine di Chiara, le gemelle Stefania e Paola Cappa. Lì gli inquirenti hanno trovato diversi oggetti. Fra questi, ci sarebbe anche un martello. E proprio un martello è stato indicato dalle perizie svolte nei processi come possibile arma del delitto ed è l'unico oggetto sparito da casa Poggi dal giorno dell'omicidio. Essendo un oggetto molto comune, però, la precauzione è d’obbligo: sarà esaminato approfonditamente - ma non si conoscono ancora le tempistiche - per verificare che effettivamente possa essere collegato al delitto. Come saranno esaminati anche gli altri oggetti - per lo più strumenti da lavoro - trovati nel corso d'acqua
Per approfondire:
GARLASCO: LE TAPPE DELLA VICENDA
