
Tensioni a La Cassa, in provincia di Torino, durante un rave non autorizzato in un capannone industriale dismesso, dove da ieri notte si sono radunate oltre 400 persone. Durante i controlli, si sono verificati scontri con le forze dell’ordine: 11 poliziotti e 3 carabinieri sono rimasti feriti. Sequestrati impianti audio e deferiti alcuni partecipanti. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi: “Decisi a portare avanti ulteriori misure per garantire l'incolumità degli agenti”
Momenti di tensione a La Cassa, in provincia di Torino, tra i partecipanti a un rave party illegale e le forze dell'ordine. Durante i disordini, si sarebbero registrati alcuni feriti, tra cui undici poliziotti del reparto mobile e tre carabinieri. Gli scontri sono avvenuti nei pressi di un capannone industriale dismesso, dove tra la tarda serata di ieri e il pomeriggio di oggi si sono radunate oltre 400 persone.
Due episodi di tensione
Sul posto sono intervenuti i poliziotti del reparto mobile e i carabinieri della Compagnia di Rivoli (Torino) e del battaglione Piemonte. Le tensioni sono iniziate nella mattinata, quando le forze dell’ordine hanno tentato di sgomberare l’ex fabbrica occupata e identificare i partecipanti al rave. Nel primo pomeriggio decine di giovani si sono fronteggiati in strada con carabinieri e poliziotti in tenuta anti-sommossa. Ci sono stati prima insulti e spintoni, poi alcuni momenti di scontro con l’uso dei manganelli. La situazione si è calmata nel corso del pomeriggio, quando il rave è finito e l'ex stabilimento è stato liberato. In totale, le forze dell'ordine hanno controllato 145 veicoli e circa 350 persone. Alcuni dei partecipanti identificati saranno denunciati all'autorità giudiziaria da parte dei carabinieri. Sequestrate anche casse acustiche e mixer per la diffusione della musica.
Bravo (Siulp): “Al rave attacco brutale alle forze dell'ordine”
"Al rave party nel Torinese alla richiesta di allontanarsi, i partecipanti hanno reagito con una violenza inaudita. Armati di bottiglie e presumibilmente alterati da sostanze stupefacenti, hanno attaccato con brutalità le forze dell'ordine”, è invece la ricostruzione fatta dal segretario generale del Siulp torinese Eugenio Bravo. “Tre operatori di polizia sono stati accerchiati nella boscaglia e colpiti con ferocia: strappati loro il casco e lo scudo, sono stati scaraventati a terra e ripetutamente presi a calci e pugni. - scrive il sindacalista in una nota - Altri colleghi subito dopo sono riusciti a intervenire, anch'essi aggrediti. A La Cassa si è ripetuto il copione di venti giorni fa a Moncalieri: anche quella volta c'era stata tensione tra i partecipanti e le forze dell'ordine intervenute e la procura di Torino ha poi aperto un fascicolo d'inchiesta”.
Piantedosi: “Decisi a ulteriori misure per incolumità agenti”
Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, è intervenuto con una ferma condanna e ha ribadito il rinnovato impegno del governo per tutelare le forze dell’ordine. "Si susseguono i vergognosi attacchi di delinquenti contro le forze dell'ordine: a Milano per una manifestazione caratterizzata da danneggiamenti e aggressioni, a Torino in occasione di un rave abusivo, a Roma con ultrà scatenati in violenze di ogni tipo”, ha dichiarato, per poi sottolineare: “A fronte di questi comportamenti indegni e inaccettabili, le forze di polizia continuano a svolgere il proprio lavoro con equilibrio e professionalità, garantendo la sicurezza della collettività in condizioni molto difficili. A loro va la gratitudine e il pieno sostegno del governo. Per questo, oltre al decreto-legge sicurezza appena varato, siamo determinati a portare avanti ogni ulteriore misura necessaria per garantire l'incolumità degli uomini e delle donne in divisa".