
Introduzione
Ennesimo venerdì nero oggi, 21 marzo, per il trasporto pubblico italiano, con uno sciopero nazionale di 24 ore del settore Tpl annunciato negli scorsi giorni da Cub Trasporti, Sgb, Cobas Lavoro privato e Adl Cobas. Una mobilitazione in cui vengono chiesti incrementi salariali, condizioni di lavoro meno usuranti, maggiore sicurezza per lavoratori e passeggeri e contro le privatizzazioni. In ogni città gli autisti incroceranno le braccia nel rispetto di diverse fasce di garanzia. Revocato invece lo sciopero dell'1 aprile a seguito della firma dell'accordo per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale del comparto.
Quello che devi sapere
Gli orari dello sciopero a Roma
- A Roma l'agitazione coinvolgerà la rete Atac e la rete periferica gestita dagli operatori privati e le fasce di garanzia andranno da inizio servizio fino alle 8.30 e dalle 17 alle 20. Non sarà garantito il servizio delle linee diurne che hanno corse programmate oltre le ore 24 (comprese le corse del servizio sostitutivo della linea C della metropolitana) e le corse notturne delle linee 8-38-44-61-86-170-246-301-451-664-881-916-980 e delle linee 314, 404 e 444 gestite dagli operatori privati. Per quanto riguarda il servizio notturno, nella notte tra giovedì e venerdì non sarà garantito il servizio delle linee bus notturne (la cui denominazione inizia per "n"). Sarà garantito invece il servizio delle linee diurne che hanno corse programmate oltre le ore 24 e le corse notturne delle linee 38-44-61-86-170-246-301-451-664-881-916-980 e delle linee 314, 404 e 444 gestite dagli operatori privati. Non è garantito che le linee della metropolitana siano funzionanti, in ogni caso non sarà garantito il servizio di scale mobili, ascensori e montascale. Durante lo sciopero inoltre non sarà garantito il servizio delle biglietterie, mentre il servizio delle biglietterie on-line non subirà alcuna interruzione. Nelle stazioni della rete metroferroviaria (a eccezione delle stazioni Ionio e Arco di Travertino) non sarà possibile utilizzare i bike box: il deposito o il ritiro della bici potrà essere effettuato al di fuori della fascia di sciopero. I parcheggi di interscambio restano aperti.
Per approfondire: Scioperi, manifestazioni e proteste in programma a marzo. Il calendario
Gli orari nelle altre città
- A Milano, le linee Atm saranno regolari fino alle 8.45 e dalle 15 alle 18. A Napoli, Busitalia Campania ha fatto sapere che le fasce protette andranno dalle 6.30 alle 9 e dalle 13 alle 16.30 per i servizi autobus urbani ed extraurbani. A Torino, le linee Gtt saranno garantite nelle fasce 6-9 e 12-15 per il servizio urbano-suburbano, metropolitana e nei centri servizio al cliente, mentre da inizio servizio alle 8 e nella fascia 14.30-17.30 per quello extraurbano e il bus cooperativo linea 3971.
Per approfondire: Sciopero trasporti, quanto spesso avviene nei giorni a ridosso del weekend? I DATI
Le motivazioni della protesta
- La protesta di 24 ore a livello nazionale è stata proclamata dai sindacati di base Adl Cobas, Cobas Lavoro privato, Sgb e Cub Trasporti, che non partecipano al tavolo sul contratto aperto al Mit e chiedono incrementi salariali "adeguati" contestando la pre-intesa già siglata dagli altri sindacati, condizioni di lavoro meno usuranti, maggiore sicurezza per lavoratori e passeggeri. "Se il governo, mentre si prepara a spendere per il riarmo, si rifiuta di rendere disponibili risorse per un reale recupero del potere d'acquisto dei salari degli autoferrotranvieri, è urgente una risposta chiara e determinata", afferma la Confederazione unitaria di base
Il tavolo al Mit
- Un fronte, quello del Tpl, che giovedì 20 marzo, ha visto un appuntamento decisivo al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con il viceministro Edoardo Rixi. I sindacati di categoria, le associazioni datoriali e lo stesso Mit - in seguito al reperimento delle risorse con il cosiddetto decreto accise - hanno firmato il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del trasporto pubblico locale, scaduto a dicembre 2023, che coinvolge circa 110 mila lavoratori del settore. Il nuovo contratto 2024/2026 prevede un incremento economico medio mensile a regime tra i 220 ed i 240 euro e una tantum di 500 euro. A sottoscrivere l'accordo Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal, Ugl Autoferro e le associazioni datoriali Agens, Asstra e Anav. "Sciolti finalmente i nodi presso il ministero delle Infrastrutture e Trasporti per il rinnovo del Ccnl Autoferrotranvieri Internavigatori (Mobilità - Tpl), e conseguentemente viene revocato lo sciopero proclamato per il prossimo 1 aprile", hanno comunicato i sindacati dopo l'incontro
Gli altri scioperi del 21 marzo
- Sempre nella giornata di venerdì 21 marzo sono previsti ulteriori scioperi a livello territoriale. Ovvero: quello del personale di Csc Mobilità Latina indetto da Osp Filt-Cgil, Uilt-Uil e Ugl-Fna (24 ore), del personale Amt di Genova indetto da Rsa Ugl Autoferro (4 ore), dei dipendenti di Gest Firenze indetto da Osp Cobas Lavoro Privato (24 ore), del personale di Schiaffini Travel nelle province di Roma e Latina indetto da Osp Slm-Fast-Confsal (24 ore) e di quello di Busitalia - Sita Nord in Umbria voluto da Osr Usb Lavoro Privato (24 ore).
Per approfondire: Sondaggio, la maggioranza degli italiani non vuole restrizioni sugli scioperi