
Una forte scossa di terremoto è stata avvertita intorno alle 1:25 a Napoli e sentita distintamente dai residenti, alcuni dei quali sono scesi in strada. La scossa, di magnitudo 4.4, ha avuto come epicentro la zona dei Campi Flegrei. I vigili del fuoco sono intervenuti a Bagnoli dove è crollato il controsoffitto di una casa. Effettuate 40 verifiche di stabilità e 70 sono le richieste di agibilità da svolgere. Meloni "monitora l'evolversi della situazione". Mattarella esprime solidarietà a Manfredi
Protezione Civile: "Al lavoro con volontari per assistenza a popolazione"
I volontari della Protezione Civile sono al lavoro per l'assistenza alla popolazione nelle aree di attesa di Pozzuoli, Bacoli e nei quartieri di Napoli, Fuorigrotta e Bagnoli. Contemporaneamente, 10 squadre dei vigili del fuoco sono impegnati a rispondere a circa una sessantina di richieste arrivate da parte dei cittadini che hanno segnalato piccoli danneggiamenti nelle abitazioni. In corso, poi, sopralluoghi insieme ai tecnici comunali non solo su edifici privati ma anche nelle scuole, chiuse scuole oggi nell'area interessata alla scossa della notte per consentire le verifiche necessarie.
Non è escluso che durante la mattinata le richieste, così come le squadre al lavoro, potrebbero aumentare. Molti, prudentemente usciti di casa per dormire in auto, rientrando potrebbero infatti accorgersi di qualche danno e segnalare un necessario intervento. Al momento, l'unica persona ferita - in modo lieve - è un uomo colpito dal crollo di un controsoffitto all'interno di una villa privata a Bagnoli. Trasportato in ospedale, resta in osservazione.
Anas: "Controlli su reti stradali, no anomalie o danni"
Nessuna anomalia o danni. E' il risultato dei controlli dell'Anas sulla rete stradale dopo la forte scossa di terremoto registrata nel corso della notte nei Campi Flegrei e a Napoli. Anas ha attivato i protocolli e le procedure previste per le verifiche delle strutture stradali e autostradali in gestione, si legge in una nota. I suoi tecnici, specializzati nelle ispezioni di ponti e viadotti, hanno svolto specifici controlli sulle opere d'arte e sulla viabilità. Nell'area flegrea sono state monitorate la statale 7 Quater Via Domitiana, la statale 686 di Quarto, la statale 162dir e la statale 162nc, tra i comuni di Pozzuoli, Quarto, Napoli e Giugliano in Campania. Controlli anche sulla statale 268 Del Vesuvio, sulla statale 7bis di Terra di Lavoro, sulla statale 265var e sulla statale 700 della Reggia di Caserta, tra le provincie di Napoli e Caserta. Il monitoraggio ha riguardato anche la statale 145 Sorrentina nei territori comunali di Sorrento, Vico Equense e Pompei. "Le verifiche Anas si sono concluse nelle prime ore del mattino e non hanno evidenziato anomalie o danni strutturali. La circolazione e' al momento regolare su tutte le arterie", conclude la nota.
Terremoto Campi Flegrei, Ciciliano (Protezione civile): "Scuole chiuse per verifiche"
La protezione civile della Campania ha attivato la sala operativa al Centro Direzionale di Napoli dopo la scossa di magnitudo 4.4 avvenuta a Pozzuoli. IL VIDEO
Campi Flegrei, terremoto legato al rapido sollevamento del suolo
Il terremoto di magnitudo 4,4 avvenuto nella notte ai Campi Flegrei, con l'epicentro nella zona di Pozzuoli, è legato al ritmo più rapido con il quale il suolo si sta sollevando: "recentemente si è triplicata la velocità di sollevamento del suolo, passando da 1 a 3 centimetri al mese", ha detto all'ANSA Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. I terremoti nei Campi Flegrei sono collegati al ritmo del sollevamento del suolo e alle variazioni della velocità con cui questo avviene. Di conseguenza "quanto è avvenuto la notte scorsa non è inaspettato, anche se non è possibile stabilire quando arriverà un terremoto né quale intensità avrà", ha detto Bianco. "E' in corso un'uteriore intensificazione della crisi bradisismica rispetto al 2023", ha aggiunto. "Non abbiamo assolutamente evidenze di magma a bassa profondità", ha detto ancora l'espeta riferendosi a quella che è una condizione considerata "un segnale tipico di un eruzione".
Ingv: "Sciame in corso, attivi i monitoraggi"
"Se ci sono lesioni o crepe bisogna far verificare le condizioni della propria abitazione o dell'edificio. Quello di stanotte è stato il secondo evento più significativo dall'inizio della crisi bradisismica. Questo era localizzato ad Est e si è sentito bene nella porzione di area tra Pozzuoli e la piana di Fuorigrotta. E' in corso uno sciame di cui è stato l'evento più significativo e iniziale, con pochi eventi piccoli a seguire". Lo ha detto Mauro Di Vito, direttore dell'Osservatorio Vesuviano, sede napoletana dell'Ingv, a Rainews.
"Non ci sono cambiamenti rispetto alla situazione precedente, ma certo ci preoccupa. Noi stiamo facendo monitoraggi sulle emissioni di gas del sottosuolo e al più presto aggiorneremo il quadro per determinare tutte quelle azioni utili alla popolazione. Non posso escludere che vi siano altri eventi simili, ma eventi di magnitudo significativa come questo sono rari", ha concluso Di Vito.
Anas: "Ultimati controlli su rete stradale dopo scossa terremoto"
In seguito alla forte scossa di terremoto registrata nel corso della notte e che ha interessato l’area dei Campi Flegrei e l’intera città di Napoli, Anas ha attivato i protocolli e le procedure previste per le verifiche delle strutture stradali e autostradali in gestione. In particolare, i tecnici Anas, specializzati nelle ispezioni di ponti e viadotti hanno svolto specifici controlli sulle opere d’arte e sulla viabilità. Nell’area flegrea sono state monitorate la statale 7 Quater Via Domitiana, la statale 686 di Quarto, la statale 162dir e la statale 162nc, tra i comuni di Pozzuoli, Quarto, Napoli e Giugliano in Campania.
Controlli anche sulla statale 268 Del Vesuvio, sulla statale 7bis di Terra di Lavoro, sulla statale 265var e sulla statale 700 della Reggia di Caserta, tra le province di Napoli e Caserta. Le attività di monitoraggio hanno riguardato anche la statale 145 Sorrentina nei territori comunali di Sorrento, Vico Equense e Pompei. Le verifiche Anas si sono concluse nelle prime ore del mattino e non hanno evidenziato anomalie o danni strutturali.
Comune Napoli allestisce due aree di attesa
Dopo la scossa di magnitudo 4.4 che si è verificata all'1.25 con epicentro sul lungomare di Pozzuoli, avvertita nei comuni dei Campi Flegrei ma anche nel centro e in provincia di Napoli, il Comune di Napoli comunica di aver attivato immediatamente la Protezione civile comunale per l'allestimento delle due aree di attesa in viale della Liberazione e in piazzale Ippodromo. Sempre il Comune ha reso anche disponibile l'area di accoglienza presso la sede della Municipalità 10, in via Acate. E' stato attivato il Centro operativo comunale (Coc) per il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha partecipato a una riunione convocata dalla Prefettura.
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Una prima scossa di magnitudo 4.4 si è registrata all'1.25. Poi un'altra di magnitudo 1.6 all’1.40, una di magnitudo 1.1 all’1.47 e l'ultima, alle 3.26, di magnitudo 1.1. Paura nel quartiere di Bagnoli, dove una donna è stata salvata dai Vigili del Fuoco dalle macerie del solaio di casa sua. LE IMMAGINI
Terremoto, 40 verifiche vigili fuoco e 70 richieste da evadere
Da questa notte, dopo la scossa sismica di magnitudo 4.4 che nella notte ha interessato la zona dei Campi Flegrei, i vigili del fuoco sono al lavoro. Al momento sono state effettuate 40 verifiche di stabilità nelle zone di Bacoli, Bagnoli e Pozzuoli, e 70 sono le richieste di agibilità ancora da svolgere. I vigili del fuoco hanno anche liberato alcune persone dai piani alti edifici. Tra le verifiche di stabilità, anche quella dell'appartamento in cui è crollato il controsoffitto che ha ferito leggermente una persona. Il dispositivo di soccorso del Corpo nazionale vede in azione sei squadre del Comando di Napoli, supportate da squadre giunte in rinforzo da Caserta, Avellino, Benevento e Salerno.
Di Vito (Ingv): "Evento iniziale sciame. Monitoriamo"
"Se ci sono lesioni o crepe bisogna far verificare le condizioni della propria abitazione o dell'edificio. Quello di ieri sera è stato il secondo evento più significativo dall'inizio della crisi bradisismica. Questo era localizzato ad Est e si è sentito bene nella porzione di area tra Pozzuoli e la piana di Fuorigrotta. E' in corso uno sciame di cui è stato l'evento più significativo e iniziale, con pochi eventi piccoli a seguire. Non ci sono cambiamenti rispetto alla situazione precedente, ma certo ci preoccupa. Noi stiamo facendo monitoraggi sulle emissioni di gas del sottosuolo e al più presto aggiorneremo il quadro per determinare tutte quelle azioni utili alla popolazione. Non posso escludere che vi siano altri eventi simili, ma eventi di magnitudo significativa come questo sono rari". A dirlo, sentito a Buongiorno Regione della Campania, direttore dell'Osservatorio Vesuviano dell'Ingv Mauro Di Vito.
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