Scampia, oggi al via la demolizione della Vela Gialla

Cronaca
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Èiniziata la demolizione della Vela Gialla a Scampia, una delle ultime tre Vele esistenti, nell’ambito del progetto Restart Scampia. La demolizione durerà circa 40 giorni. "Oggi è una giornata importante per Napoli e per Scampia. Il nostro pensiero va anche alle vittime della Vela Celeste”, ha detto il sindaco Gaetano Manfredi. Da gennaio, tutti gli abitanti delle Vele sono stati trasferiti in alloggi temporanei

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Un nuovo passo in avanti nella riqualificazione di Scampia. Oggi, alle 10.16 è iniziata la demolizione della Vela Gialla alla presenza del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, della vicesindaca Laura Lieto, del presidente della Municipalità, Nardella, e dei rappresentanti del Comitato Vele. Si tratta di una delle ultime tre Vele ancora esistenti. In futuro, anche la Vela Rossa subirà la stessa sorte, mentre la Vela Celeste, in cui a luglio 2024 un crollo di una scala ha provocato la morte di tre persone e il ferimento di altre 12, tra cui molti bambini, sarà ristrutturata.  

 

Il sindaco: “Una giornata importante per Napoli”

 

"Oggi è veramente una bella giornata - ha detto il sindaco, Gaetano Manfredi - una giornata importante per Napoli e per Scampia. È un momento simbolico in cui inizia la demolizione della Vela Gialla. Siamo riusciti a rispettare i tempi ed è anche un momento emozionante. Oggi il nostro pensiero va anche alle vittime della Vela Celeste" dove un crollo a luglio scorso provocò 3 morti.  Gli abitanti di Scampia e il Comitato Vele hanno “salutato” la struttura con lo slogan “Ciao Bella Ciao” affisso su uno striscione sistemato sulla facciata della Vela Gialla, dove sono visibili anche tante scritte, messaggi lasciati da chi per decenni ha vissuto nella Vela e che dallo scorso autunno ha dovuto lasciare la propria abitazione. 

“Abbattimento Vela Gialla è segno che lo Stato c’è”

“È stato fatto un lavoro di grande sinergia, con il Comune in prima linea, ma che ha coinvolto anche la Prefettura e il Governo, ognuno ha dato il proprio contributo ed è segno che lo Stato c'è e quando vuole risolvere un problema lo può fare”, ha aggiunto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. ”Credo che la democrazia si difende dando pari dignità a tutti - ha aggiunto - e lo stiamo facendo. Il mio impegno è di onorare le vittime della Vela Celeste con una risposta concreta perché per troppi anni sono state promesse che poi non sono state mantenute". Interventi e tempi di realizzazione su cui il Comitato Vele ha affermato che vigilerà. “È giusto che controllino - ha sottolineato Manfredi - perché si parla delle loro vite e perché hanno collaborato e partecipato a questo percorso. A loro dico: questo è un giorno di ripartenza, hanno avuto fiducia in noi e ritengo che sia ben riposta. Scampia è una realtà che guarda al futuro, che ha avuto il coraggio di cambiare, che ha avuto una storia molto difficile, come tante periferie italiane, ma non si è fermata e ha avuto la forza di vincere gli stereotipi che combattiamo ogni giorno".

L’abbattimento della Vela Gialla

L’edificio sarà abbattuto con una pinza meccanica. L’operazione, prevista dal piano Restart Scampia, dovrebbe durare circa 40 giorni. Il progetto ricalca quello sperimentato con successo con l’abbattimento della Vela Verde nel 2020. In quell'occasione, fu impiegata una macchina chiamata "PMI 980 super long demolition", che ha permesso di demolire l'edificio in modo preciso, pezzo per pezzo. A seguire inizierà l’abbattimento della Vela Rossa.

 

A Scampia una scultura in memoria vittime Vela Celeste

 

Nuovi alloggi, aree verdi e servizi, ma anche un museo per ricordare la storia delle Vele e un'opera artistica per onorare la memoria delle tre vittime del crollo del ballatoio della Vela Celeste del 22 luglio 2024. Questo sarà il nuovo volto di Scampia al termine dei lavori dell'ampio programma Re Start Scampia messo in campo dal Comune di Napoli con fondi Pnrr. "Abbiamo un programma molto serrato" ha detto oggi il sindaco. Secondo il cronoprogramma indicato dal primo cittadino, entro la fine del 2026 saranno completati i primi 160 alloggi e sempre nel 2026 inizieranno anche i lavori del secondo lotto delle nuove case che si completeranno nel 2027. L'unica Vela che resterà in piedi sarà la Vela Celeste che sarà adibita a servizi e nelle cui sale vedrà la luce un museo dedicato alla storia delle Vele. "Realizzeremo uno spazio che ospiterà la documentazione storica e fotografica dei 50 anni delle Vele perché sono un pezzo della storia della nostra città dal terremoto, alla lotta per la casa, alla lotta di camorra e poi vogliamo onorare le vittime del crollo e per farlo chiederemo a un grande scultore di realizzare un'opera che possa essere inserita qui negli spazi pubblici del nuovo insediamento”, ha concluso il sindaco.  

Da gennaio sgombero totale

Da gennaio, le Vele sono state completamente sgomberate, una fase fondamentale per avviare i lavori previsti dal progetto Restart Scampia. Tutti gli abitanti sono stati trasferiti in alloggi temporanei e, in molti casi, sono stati messi a disposizione contributi per l'autonoma sistemazione, che continueranno a ricevere fino al loro trasferimento in una nuova abitazione. In totale, sono coinvolti circa 2.000 cittadini.

 

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