L'organo Garante del verde del suolo e degli alberi del Comune si occupa di controllare l’applicazione corretta delle normative e di incrementare il verde e gli alberi della città. La nuova proposta però non è stata accolta con entusiasmo
A Milano è stato proposto di vietare l’ingresso degli animali nei parchi. La richiesta arriva dai tre garanti del verde nominati dal sindaco Sala. La proposta prevede di aggiungere un articolo al Regolamento del Verde “che vieti l’accesso alle aree verdi agli animali di affezione e in particolare ai cani ove non espressamente permesso”. Adesso l’articolo che regola l’uso delle aree verdi prevede che, dove non specificamente vietato, i cani possano comunque circolare a patto di essere tenuti al guinzaglio.
Il motivo
Il Garante ha giustificato la richiesta di modifica del Regolamento “per la salvaguardia della biodiversità, la tutela della fauna selvatica e per evitare danni alle piante erbacee, arbustive e arboree” continua la nota del Garante “per prevenire danni agli impianti di irrigazione e per la tutela della salute dei cani”. In questo ultimo caso, i garanti fanno esplicito riferimento ai forasacchi e ai semi delle graminacee, che per i cani sono particolarmente pericolosi.

Approfondimento
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Una proposta “drastica”
L’assessora al Verde Elena Grandi ha respinto con forza la proposta: “Ho parlato a lungo con i garanti. Impensabile vietare l’accesso dei cani nelle aree verdi”. Grandi ha precisato che i proprietari devono portare i loro cani al guinzaglio e mettere loro la museruola, se la razza lo richiede. “Spesso i cani girano liberi dove non dovrebbero”. Come riporta il Corriere della Sera, l’assessora ha ricordato le razze speciali per cui il Comune richiede il patentino. Infine, ha ribadito che “i minori sfalci sono una manna per la biodiversità e se si tiene il cane al guinzaglio, come da regolamento, non si prendono i forasacchi”. Attualmente le aree dove i cani possono girare liberi sono circa quattrocento.
