Caso Almasri, opposizioni attaccano. Domani informativa Nordio-Piantedosi

Cronaca

Il governo aveva aperto all'informativa dei ministri ieri, dopo una visita a Palazzo Chigi di Giulia Bongiorno, legale del governo davanti al Tribunale dei ministri. Appuntamento per domani, in diretta tv, alle 12.15 alla Camera e alle 15:30 al Senato. I partiti di minoranza si dicono ancora non soddisfatti e chiedono che a riferire sulla vicenda sia la premier Meloni

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Continua a far discutere il caso Almasri. Si terrà domani, 5 febbraio, alle 12.15 alla Camera la prima informativa dei ministri della Giustizia Carlo Nordio e dell'Interno Matteo Piantedosi - entrambi indagati, insieme alla premier Giorgia Meloni - sulla vicenda (COSA È SUCCESSO). A differenza di quanto deciso in un primo momento, sarà trasmessa in diretta tv, così come l'informativa al Senato che si terrà alle 15.30. Per la diretta Rai occorre l'unanimità di tutti i gruppi politici, che inizialmente non era stata raggiunta a Montecitorio. Le cose sono poi cambiate dopo una missiva delle opposizioni spedita al presidente della Camera, Lorenzo Fontana. E mentre i partiti di minoranza continuano a chiedere che sia la stessa premier a parlare del caso, il 3 febbraio una delle vittime delle torture di Almasri ha presentato alla Procura di Roma una denuncia per favoreggiamento contro Meloni e i ministri coinvolti nel caso. 

Ciriani: "Su Almasri il governo non scappa dal Parlamento"

"Il governo non scappa dal Parlamento, non c'era nessuna volontà dilatoria", l'informativa sarà tenuta da "due ministri molto importanti, quindi sono in grado di dare le risposte adeguate", ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani. Interpellato su una eventuale altra informativa della premier Giorgia Meloni, chiesta a gran voce dalle opposizioni, ha risposto: "Ci sono i due ministri che sono in grado di garantire la massima informazione".

Boccia: "Meloni manca dal Senato da un anno e mezzo"

Il capogruppo del Pd al Senato, Francesco Boccia, torna all'attacco di Meloni, "che continua a non venire in Parlamento": in Senato, evidenzia, "un premier time manca da un anno e mezzo, siamo a metà legislatura e la presidente è venuta una volta sola, è molto grave". Sul fatto che al Senato l'informativa verrà trasmessa in diretta tv: "Evidentemente la maggioranza ha preso atto che era molto imbarazzante dire 'no' a metterci la faccia, almeno nella discussione".

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Conte: "Il governo è una vergogna, in Aula deve venire Meloni"

Duro anche il leader del MoVimento Cinque Stelle Giuseppe Conte, che si dice "assolutamente "non disfatto del fatto che domani ci saranno le informative dei ministri Nordio e Piantedosi. "È la Presidente del Consiglio che deve venire. Perché anche la Presidente del Consiglio è stata avvisata, c'è questo accertamento da fare davanti al Tribunale dei Ministri, ed è responsabile insieme ai ministri", ha detto Conte a Cinque Minuti, su Rai Uno. "Questa vicenda riguarda il governo nella sua interezza. Lei deve venire da donna, da madre, cristiana a spiegare perché ha messo su un volo di Stato con tutti gli onori e rimpatriato un criminale accusato addirittura di stupri su bambini con un mandato di arresto della Corte Penale Internazionale. Questo governo è una vergogna nazionale e internazionale. Questo governo sta cancellando tutta la legalità internazionale. Per cosa? Per rimpatriare un criminale, un boia? Domani mattina tutti gli stupri, tutti i crimini efferati, le nefandezze che questo criminale commetterà in Libia chiameranno come complice morale la presidente del Consiglio".

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