Esplora tutte le offerte Sky

Meloni indagata, dagli atti alla decisione del Tribunale dei ministri. Cosa succede adesso

Cronaca
©Ansa
Caso Almasri, Meloni: ho ricevuto avviso di garanzia
NEWS
Caso Almasri, Meloni: ho ricevuto avviso di garanzia
00:02:18 min

Introduzione

La premier ieri, 28 gennaio, ha annunciato in un videomessaggio di aver ricevuto un avviso di garanzia dal procuratore della Repubblica Francesco Lo Voi per i reati di favoreggiamento e peculato - insieme ai ministri della Giustizia Carlo Nordio, dell’Interno Matteo Piantedosi e al sottosegretario Alfredo Mantovano – a seguito del rimpatrio del comandante libico Almasri sul quale il Tribunale penale internazionale dell’Aia (Cpi) aveva spiccato in precedenza un mandato di cattura

Quello che devi sapere

La vicenda Almasri

  • Il provvedimento, in quanto atto dovuto, segue l’esposto presentato dall’avvocato ed ex parlamentare dell'Italia dei Valori Luigi Li Gotti che ai rappresentanti del governo aveva chiesto conto delle scelte compiute sulla vicenda, a partire dalla decisione di rimpatriare su un volo di Stato il comandante della polizia giudiziaria di Tripoli accusato di crimini contro l'umanità. Secondo la premier, la Corte di appello di Roma ha scarcerato il libico perché la richiesta della Cpi non è stata trasmessa al ministro della Giustizia. E difende la scelta di rimpatriare su un volo di Stato un soggetto libero ritenuto pericoloso per la sicurezza nazionale. L’avviso di garanzia ha infiammato lo scontro politico tra la maggioranza che fa quadrato intorno a Meloni e ai ministri accusando la magistratura e l’opposizione che chiede alla premier di riferire di persona in Aula

Per approfondire: 

L'annuncio di Giorgia Meloni su Instagram: "Indagata, non mi lascio intimidire"

La vicenda Almasri

L'annuncio di Meloni

  • "Il procuratore della Repubblica Francesco Lo Voi, lo stesso del fallimentare processo a Matteo Salvini per sequestro di persona, mi ha appena inviato un avviso di garanzia per i reati di favoreggiamento e peculato in relazione alla vicenda del rimpatrio del cittadino Almasri. Avviso di garanzia inviato anche ai ministri Carlo Nordio, Matteo Piantedosi e Alfredo Mantovano, presumo al seguito di una denuncia che è stata presentata dall'avvocato Luigi Ligotti, ex politico di sinistra molto vicino a Romano Prodi, conosciuto per avere difeso pentiti del calibro di Buscetta, Brusca e altri mafiosi", le prime parole della premier Meloni nel messaggio video affidato ai social

La trasmissione degli atti

  • Come prevede la legge costituzionale varata nel 1989 sulle presunte responsabilità penali commesse da membri del governo, il Procuratore della Repubblica, dal momento in cui riceve una notizia di reato connessa alle funzioni ministeriali, ha 15 giorni di tempo per trasmettere gli atti al Tribunale dei ministri dandone avviso ai diretti interessati

A cosa serve il Tribunale dei ministri

  • Il Tribunale dei ministri è una sezione specializzata del tribunale ordinario competente per i reati commessi dal Presidente del Consiglio e dai ministri nell'esercizio delle loro funzioni. Come stabilisce l'articolo 96 della Costituzione, "il Presidente del Consiglio dei Ministri ed i Ministri, anche se cessati dalla carica, sono sottoposti, per i reati commessi nell'esercizio delle loro funzioni, alla giurisdizione ordinaria, previa autorizzazione del Senato della Repubblica o della Camera dei Deputati, secondo le norme stabilite con legge costituzionale"

I poteri del Tribunale

  • Il Tribunale dei ministri è dotato di poteri requirenti e può pertanto svolgere autonomamente delle indagini, inclusa la convocazione dei rappresentanti del governo coinvolti e l’affidamento a investigatori di incarichi utili a completare una serie di accertamenti

La tempistica

  • Una volta ricevuto il fascicolo, il collegio per i reati ministeriali ha 90 giorni di tempo per completare i propri accertamenti

La decisione

  • Terminata la fase delle indagini e sentito il pubblico ministero, il Tribunale dei ministri può optare per l’archiviazione tramite un decreto non impugnabile. In alternativa può procedere alla trasmissione degli atti al Procuratore della Repubblica con una relazione motivata necessaria per la richiesta di autorizzazione a procedere

L’autorizzazione a procedere

  • Spetta pertanto alla Camera di appartenenza degli inquisiti votare l’autorizzazione al procedimento penale. In quanto deputati eletti alla Camera le indagini su Meloni e Nordio passerebbero tramite un voto della Giunta di Montecitorio a differenza di Piantedosi e Mantovano che non sono membri del Parlamento

Il voto

  • Partendo dall’istruttoria condotta dalla Giunta la Camera può, con un voto a maggioranza, autorizzare il procedimento oppure negarlo nel caso in cui certifichi - con valutazione insindacabile - che l’inquisito abbia agito per la tutela di un interesse costituzionalmente rilevante dello Stato oppure per il perseguimento di un preminente interesse pubblico

Primo grado di giudizio

  • Nell’ipotesi che il Parlamento conceda il via libera all’autorizzazione a procedere, si aprirebbe il giudizio di primo grado nel tribunale ordinario del capoluogo del distretto di Corte d’appello competente per territorio. Dalla procedura sarebbe invece escluso il Tribunale dei ministri dal momento che i componenti che hanno svolto le indagini non possono partecipare alle ulteriori fasi del procedimento

Giustizia ordinaria

  • Oltre alla fase di primo grado, il codice di procedura penale ordinario trova applicazione anche nel caso di impugnazioni e di ulteriori gradi di giudizio

Per approfondire: 

Meloni indagata, Tajani: "Sembra ripicca delle toghe". Schlein: "Premier venga in Aula"