Spettacolo
Addio a Oliviero Toscani, le campagne pubblicitarie provocatorie. FOTO
Il 13 gennaio 2025 il controverso artista è morto all'età di 82 anni nell'ospedale di Cecina, dove era stato ricoverato per l'aggravarsi delle sue condizioni. Come aveva recentemente rivelato a Il Corriere della Sera, da due anni soffriva di una malattia incurabile, l'amiloidosi. Nel corso della sua carriera ha legato il suo nome allo “shockvertising” e ha realizzato spot in grado di suscitare critiche per crudezza o anticonformismo. Ecco i più famosi
Il 13 gennaio 2025 il fotografo Oliviero Toscani è morto all'età di 82 anni nell'ospedale di Cecina, dove era stato ricoverato per l'aggravarsi delle condizioni. Come aveva rivelato a Il Corriere della Sera, da due anni soffriva di una malattia incurabile, l'amiloidosi. Era noto per le campagne di “shockvertising”, cioè di forte impatto per la crudezza o per la provocatorietà dei soggetti ritratti. Aveva realizzato pubblicità per Benetton (foto), che nel 2020 aveva però deciso di interrompere il loro rapporto a causa di una frase sul crollo del Ponte Morandi
"Con immenso dolore diamo la notizia che oggi, 13 gennaio 2025, il nostro amatissimo Oliviero ha intrapreso il suo prossimo viaggio. Chiediamo cortesemente riservatezza e comprensione per questo momento che vorremmo affrontare nell'intimità della famiglia. Kirsti Toscani con Rocco, Lola e Ali", ha scritto in un comunicato la famiglia. Nel 2007, un'altra campagna del fotografo aveva fatto discutere: per sensibilizzare sull'anoressia, Toscani aveva ritratto la modella e attrice francese Isabelle Caro, 31 chili, affetta dalla patologia e morta poi alcuni anni dopo
"In un anno ho perso 40 chili. Neppure il vino riesco più a bere: il sapore è alterato dai medicinali", aveva raccontato sulla sua malattia Toscani, che si era sottoposto a una cura sperimentale. "Vivere così non mi interessa. Bisogna che chiami il mio amico Cappato [Marco, ndr]" per scegliere il suicidio assistito in Svizzera. Il fotografo era stato autore di un altro spot di impatto contro il razzismo e le discriminazioni per Benetton. Toscani aveva collaborato con il brand dal 1982 al 2000 e poi dal 2018 fino all'inizio del 2020