Scuola, nuova pagella per elementari e medie. Cosa sapere su giudizi e voto in condotta
CronacaIntroduzione
Come previsto dall’ordinanza firmata dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, le valutazioni nella scuola primaria tornano ad essere espresse tramite giudizi sintetici. Dall’anno scolastico in corso, i voti compariranno in una scala che va da “Ottimo” a “Non sufficiente” e saranno affiancati da una breve descrizione sui livelli di apprendimento raggiunti dall'alunno in ciascuna materia, inclusa l’educazione civica.
Quello che devi sapere
Com'erano i voti in passato
- Negli ultimi anni, la scuola primaria ha progressivamente abbandonato il sistema di valutazione basato sui numeri con il debutto, nel 2021, dei giudizi descrittivi, da “Avanzato” fino a “In via di prima acquisizione”. In realtà alunni delle elementari di varie generazioni hanno visto sulla propria pagella voti espressi in modo differente a seconda delle impostazioni pedagogiche. Negli anni Venti e Trenta, per esempio, le valutazioni facevano affidamento sui numeri da 1 a 10, mentre negli anni Settanta hanno esordito modelli più descrittivi. A metà anni Duemila il sistema numerico è ricomparso con la riforma Gelmini ma circa dieci anni più tardi è stato mandato in soffitta con la riforma Azzolina
Per approfondire: Scuola, iscrizioni 2025-2026 dal 21 gennaio al 10 febbraio. Ecco come fare domanda
Voto in condotta alle medie
- Novità sono in arrivo anche per studenti e docenti della scuola secondaria di primo grado, dove il voto in condotta sarà espresso in decimi e peserà di più sulla valutazione finale. Come già previsto per le superiori, un punteggio finale inferiore a 6/10 equivale all’inammissibilità alla classe superiore o agli esami finali del primo ciclo
Valditara: “Voto in condotta migliora responsabilità individuale”
- Il ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara sottolinea come la riforma segni “un passo importante verso un sistema educativo più chiaro e trasparente”. “L’introduzione dei giudizi sintetici nelle scuole primarie permette di migliorare la comunicazione con le famiglie e l’efficacia della valutazione”, afferma il titolare di viale Trastevere secondo cui il voto in condotta alle scuole media rafforzerà la responsabilità dell’alunno e il rispetto delle regole. “Un’attenzione particolare sarà riservata alla valutazione degli studenti con disabilità e con disturbi specifici dell’apprendimento, assicurando così un approccio inclusivo e personalizzato alle necessità di ogni singolo alunno”, aggiunge
I tempi della riforma
- La riforma del Mim sulle valutazioni entra ad anno scolastico già avviato e gli istituti avranno tempo fino all’ultimo periodo dell'anno in corso per applicare le nuove disposizioni. Il Ministero sottolinea inoltre l’importanza di assicurarsi che le famiglie siano pienamente informate
Iscrizioni anno scolastico 2025/26
- Intanto a breve apriranno le iscrizioni per l’anno scolastico 2025-26. Come previsto da una nota del Ministero, le domande potranno essere inoltrate dalle ore 8:00 del 21 gennaio 2025 alle ore 20:00 del 10 febbraio 2025
Nuova finestra temporale
- La nuova finestra temporale slitta di qualche settimana rispetto all’indicazione originaria che fissava il periodo d’iscrizione tra l’8 e il 31 gennaio. Secondo il Mim la modifica serve “per garantire una più ampia attività di orientamento da parte delle scuole e consentire alle famiglie di poter effettuare una scelta ponderata”
Reazioni alla modifica
- L’annuncio sui nuovi termini delle iscrizioni che coinvolgono circa 1,3 milioni di famiglie e studenti ha colto di sorpresa alcune scuole che avevano chiuso già a fine 2024 le attività di orientamento e gli open day, contando sull’imminente apertura dei termini
Il possibile nodo dimensionamento
- Secondo alcuni media a spingere per l’allungamento dei tempi è stato il nodo dimensionamento previsto dal Pnrr. Come stabilito dalla Manovra 2023, entro 4 anni lo Stato dovrà ridurre 627 unità tra capi d’istituto e di segreteria. Non tutte le Regioni però hanno attuato le nuove regole e per superare l’ostacolo occorrono soluzioni tecniche coadiuvate dal governo
Come iscriversi
- Nonostante i nuovi termini temporali, rimangono inalterate le modalità per effettuare le iscrizioni. Per le classi iniziali della scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado statale, le domande si potranno fare esclusivamente online tramite la piattaforma Unica. La digitalizzazione del processo di iscrizione alle classi iniziali di primaria e secondaria mira a semplificare le procedure per le famiglie, rendendo più agevole l’accesso ai servizi scolastici. Per accedere alla piattaforma Unica, i genitori dovranno utilizzare le credenziali Spid, Cie, Cns o eIDAS. Tuttavia, non tutte le iscrizioni seguiranno la procedura online
Le eccezioni
- Le domande per la scuola dell’infanzia, per istituti situati nelle regioni Valle d’Aosta, nelle province autonome di Trento e Bolzano, e per specifici percorsi scolastici, dovranno essere presentate in formato cartaceo presso le segreterie scolastiche. La piattaforma Unica offre anche strumenti utili per l’orientamento, come la funzione “Cerca la tua scuola”, per aiutare le famiglie nella scelta dell’istituto più adatto
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in questa scheda
- Com'erano i voti in passato
- Voto in condotta alle medie
- Valditara: “Voto in condotta migliora responsabilità individuale”
- I tempi della riforma
- Iscrizioni anno scolastico 2025/26
- Nuova finestra temporale
- Reazioni alla modifica
- Il possibile nodo dimensionamento
- Come iscriversi
- Le eccezioni
- Leggi anche
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