Verbania, donna aggredita dall'ex con l'acido: salvata dai clienti di un bar

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Un 60enne è stato arrestato dalla polizia locale per aver tentato di sfigurare con l'acido muriatico una sua coetanea, con cui aveva avuto una breve relazione che si era conclusa da circa un mese. Fondamentale è stato l'intervento degli avventori di un bar a pochi metri dal negozio in cui si è verificata l'aggressione e nel quale stava lavorando la vittima

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Un’ennesima aggressione da parte di un uomo nei confronti di una donna. E’ quanto successo a Verbania, dove un 60enne è stato arrestato dalla polizia locale per aver tentato di sfigurare con l'acido muriatico una sua coetanea, con cui aveva avuto una breve relazione che si era conclusa da circa un mese. L’attacco è avvenuto nel salone di acconciatura nella quale la vittima lavora, in una frazione periferica della città piemontese. A salvarla, in particolare, sono stati gli avventori di un bar a pochi metri dal negozio stesso, intervenuti dopo aver sentito le urla della donna e di una cliente.

L’arresto

La donna, inizialmente aggredita con un rasoio, era stata trascinata dall'ex nel bagno del negozio, dove l'uomo stava tentando di aprirle gli occhi per rovesciarle addosso il contenuto di due bottiglie di acido muriatico, che si era procurato poco prima. Come detto, l’intervento dei clienti di un bar vicino a dove si è consumata l’aggressione è stato provvidenziale nel separare i due. Gli agenti della volante della questura di Verbania intervenuta hanno trovato l'aggressore ancora sul posto, e lo hanno arrestato per il tentativo di deformazione dell'aspetto mediante lesioni permanenti al viso, reato previsto dall'articolo 583quinquies, introdotto nel 2019 in tema di violenza di genere. L'uomo, residente in un altro comune della provincia del Verbano-Cusio-Ossola, non risulta avere precedenti di polizia. Ora si trova in carcere a Verbania in attesa della convalida.

Le precedenti minacce

Agli inquirenti intervenuti sul posto la donna, che è stata curata al pronto soccorso dell'ospedale Castelli e che ha riportato ferite giudicate guaribili in circa dieci giorni, ha spiegato di aver ricevuto minacce dal suo aggressore anche nel recente passato. In particolare, dopo la fine della loro relazione, l'uomo le aveva detto che avrebbe usato dell'acido per sfregiarla, ma lei aveva deciso di non denunciarlo ritenendo che non sarebbe passato dalle parole ai fatti.

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