Stessa pena anche per gli altri due imputati: l'ex consigliere di Stato Nicola Russo e per l'imprenditore Liberato Lo Conte. La vicenda giudiziaria risale al 2014
Condanna a sei anni di carcere per Stefano Ricucci. Per il Tribunale di Roma l’imprenditore è accusato di corruzione in atti giudiziari. I giudici della seconda sezione collegiale hanno inflitto la stessa pena agli altri due imputati: l'ex consigliere di Stato Nicola Russo e per l'imprenditore Liberato Lo Conte. I fatti risalgono al 2014 e in particolare al contenzioso tributario tra la società capofila del gruppo Ricucci e l'Agenzia delle Entrate con al centro un credito Iva di 8,8 milioni che la società vantava nei confronti dell'erario.
I fatti
La vicenda giudiziaria che ha coinvolto i tre imputati ruota intorno a presunte utilità ricevute dall’ex consigliere di Stato Nicola Russo, assistito in giudizio dall'avvocato Giorgio Martellino, in cambio di una sentenza d'appello favorevole per la società Magiste Real Estate Property, riconducibile a Ricucci, nella causa che la società aveva perso in primo grado contro l'Agenzia delle Entrate. Secondo inquirenti e investigatori, infatti, l'accordo prevedeva l'aggiustamento di una sentenza, in cambio di denaro e altre utilità. Dalle indagini, al momento dell'arresto nel 2018, era emerso che già prima della sentenza sarebbe esistito un rapporto di fiducia tra Ricucci e il giudice.
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