La Capitaneria di porto ed i funzionari delle dogane hanno confiscato il cibo proveniente illegalmente dal Senegal
A seguito di una segnalazione degli organi competenti in materia di trasporto merci, nel porto di La Spezia è stato fermato un container proveniente dal Senegal. Conteneva 20 tonnellate di scatolette di tonno per un totale di un valore di 250mila euro, poi sequestrate per mancata tracciabilità del prodotto.
Le indagini
L'Ufficio Antifrode dell'Agenzia delle Dogane e Monopoli de La Spezia e la Capitaneria di Porto hanno collaborato per intercettare il carico del container e verificarne la legittimità. Le indagini sono state svolte attraverso strumenti digitali che hanno permesso il tracciamento e la localizzazione. Sono state quindi riscontrate irregolarità documentali e la mancata tracciabilità del pesce, che hanno immediatamente portato al sequestro.
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Traffico illegale
II container trasportava una grande quantità di tonno pinna gialla, un pesce di grandi dimensioni che abita le regioni tropicali e temperate dei maggiori oceani. Questi traffici illegali sono già un fenomeno noto, per questo, le filiere ittiche della Capitaneria di porto si impegnano a monitorare costantemente i transiti delle merci. Lo scopo è quello di prevenire i danni prodotti dalla pesca illegale e tutelare le varie specie ittiche presenti nei territori marini, la qualità del prodotto "Made in Italy' ed il rispetto della procedura di cattura. Quest'ultima richiede una certificazione importante per potere accedere nel Paese.