Monopattino elettrico, arriva per tutti obbligo di casco, targa e assicurazione
CronacaIntroduzione
Dovrebbe arrivare a breve l’ok alla riforma del Codice della strada, che prevede fra le altre cose anche una stretta ai monopattini elettrici. Il disegno di legge è stato fortemente voluto da Matteo Salvini, ministro dei Trasporti. Il voto in Aula al Senato è previsto per il 19 novembre, mentre il primo ok da parte della Camera risale a marzo.
Quello che devi sapere
Limiti di utilizzo
- Fra i vari cambiamenti nell'ambito dei monopattini viene reintrodotto il divieto di uscire dai centri urbani, abolito tempo fa. I monopattini dovranno essere usati solo sulle strade urbane con limite di velocità non superiore ai 50 km/h: saranno perciò esclusi dalle piste ciclabili e dalle aree pedonali.
Per approfondire: Nuovo Codice della Strada verso approvazione finale in Senato, cosa prevede
Il casco e la targa
- Viene esteso l’obbligo di casco: la riforma lo prevede anche per i maggiorenni e non solo per i minorenni. Sarà obbligatorio anche un contrassegno identificativo adesivo, non rimovibile e stampato dall’Istituto Poligrafico dello Stato (una targa)
Assicurazione
- Viene inoltre introdotto l’obbligo di una copertura assicurativa: è stato infatti ripristinato un comma della legge 169/2019 secondo cui i monopattini a propulsione prevalentemente elettrica “non possono essere posti in circolazione se non siano coperti dall’assicurazione per la responsabilità civile verso terzi prevista dall’art. 2054 del codice civile”
Le sanzioni
- Per chi circola senza assicurazione è prevista una sanzione da 100 a 400 euro, mentre per chi circola con un monopattino privo di indicatori luminosi di svolta e freno su entrambe le ruote, la multa va da 200 a 800 euro
In quanti hanno un monopattino e in quanti lo usano
- Secondo quanto emerso dall’Osservatorio Findomestic, quasi 7 italiani su 10 possiedono almeno una bici o un monopattino elettrico ma quelli che li utilizzano almeno tre o quattro giorni alla settimana sono una percentuale ridotta: il 19% per quanto riguarda le biciclette e il 7% per quanto riguarda i monopattini. Il 57% ha una bicicletta tradizionale, l’8% una e-bike, il 7% un monopattino elettrico o simili
L’iter del provvedimento
- Dopo l'approvazione della Camera a marzo, ad aprile la riforma del Codice della strada era passata al Senato ma l'iter è stato rallentato dai numerosi emendamenti proposti. Complessivamente 449, di cui oltre 360 dalle opposizioni, 60 di FI e 11 di Fratelli d'Italia. Nessuno dalla Lega. Ma proprio il puntiglio dei forzisti su alcune questioni - complice il fatto che non è un decreto in scadenza - ha avviato un braccio di ferro più o meno diretto con la Lega, durato settimane
Il via libera in Commssione Trasporti
- Lo scorso 22 ottobre invece era arrivato l'ok in Commissione Trasporti del Senato. “Oggi si chiude in Commissione Trasporti l’iter del nuovo Codice della strada" avevano dichiarano i senatori della Lega in Commissione Tilde Minasi, capogruppo e relatrice, Nino Germanà e Manfredi Potenti "più tutele per tutti gli utenti e maggiore sicurezza per i cittadini, più regole di buonsenso come lo stop ai monopattini selvaggi e anche novità quali l’alcolock. Ringraziamo il ministro Salvini per aver portato avanti un grande lavoro, dopo decenni di immobilismo e la necessità di aggiornare le norme per la mobilità. Ora avanti verso l’approvazione in Aula”
Le nuove sanzioni per chi guida in stato di ebbrezza
Il nuovo Codice della strada prevede anche un inasprimento delle sanzioni per chi guida in stato di ebbrezza. Sono queste:
- Tasso alcolemico tra 0,5 e 0,8 grammi per litro: illecito amministrativo con sanzione da 573 a 2.170 euro + sospensione della patente da 3 a 6 mesi;
- Tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5 grammi per litro: contravvenzione (reato) punita con l'arresto fino a 6 mesi e un'ammenda da 800 a 3,200 euro + sospensione della patente da 6 mesi a un anno;
- Tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro: contravvenzione (reato) punita con l'arresto da 6 mesi a un anno e un'ammenda da 1.500 euro a 6 mila euro, a cui si aggiunge la sospensione della patente da uno a 2 anni
L’alcolock
- C'è anche l'obbligo dell'alcolock, un dispositivo in grado di rilevare il tasso alcolemico del conducente. Il testo prevede che i guidatori a carico dei quali sono state accertate violazioni che costituiscono reato devono effettuare l'alcolock, che viene installato all'interno del veicolo, prima di mettersi alla guida. Se viene rilevato un tasso alcolemico, la macchina non si accende. Il sistema è stato presentato nel 2020 dal Cnel ed è già stato sperimentato in molti Paesi europei, dove è anche obbligatorio per i mezzi pesanti
Le multe per chi usa il telefono mentre guida
- Il nuovo Codice della strada prevede una multa che va da un minimo di 250 a un massimo di 1.000 euro per chi usa il telefono mentre guida. La multa sale per chi è già stato trovato in questa situazione (passa dai 422 ai 1.697 euro). Introdotto anche il tetto massimo degli interessi sulle multe: “La maggiorazione non può essere superiore ai tre quinti dell’importo della sanzione”, pari al 60%. Chi viene sorpreso al volante con il cellulare riceverà anche la sospensione della patente per una settimana (se ha almeno 10 punti) e di 15 giorni (se ha meno di 10 punti). I tempi raddoppiano in caso di incidente.
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in questa scheda
- Limiti di utilizzo
- Il casco e la targa
- Assicurazione
- Le sanzioni
- In quanti hanno un monopattino e in quanti lo usano
- L’iter del provvedimento
- Il via libera in Commssione Trasporti
- Le nuove sanzioni per chi guida in stato di ebbrezza
- L’alcolock
- Le multe per chi usa il telefono mentre guida
- Leggi anche
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