Domani, martedì 12 novembre, è previsto uno sciopero di 4 ore, dalle 13 alle 17, che coinvolgerà gli aeroporti di Bologna, Catania, Lampedusa, Napoli, Perugia, Pescara e Roma-Fiumicino. L’agitazione potrebbe causare ritardi e disagi per i viaggiatori in questi scali
Domani, martedì 12 novembre, è previsto uno sciopero dei controllori di volo e di altri lavoratori aeroportuali che interesserà diversi scali in tutta Italia. L’agitazione, che si protrarrà dalle 13 alle 17, coinvolgerà vari operatori del settore e potrebbe causare ritardi e disagi per i viaggiatori. Ecco, nel dettaglio gli aeroporti e le società coinvolte.
Gli aeroporti italiani interessati
Lo sciopero riguarderà diversi aeroporti italiani, tra cui quello di Bologna, Catania, Lampedusa, Napoli, Perugia, Pescara e Roma-Fiumicino. In ognuno di questi scali, saranno interessati lavoratori di aziende specifiche, il cui fermo potrebbe influire sulle operazioni di gestione dei voli e sui servizi ai passeggeri.
Sciopero a Catania e Roma
Nell’aeroporto di Catania-Fontanarossa, si asterranno dal lavoro i dipendenti della società Asc Handling, addetta ai servizi di assistenza a terra. A Roma-Fiumicino, invece, incroceranno le braccia i lavoratori iscritti al sindacato USB delle aziende Adr Assistance e Aviation Services. Al momento negli aeroporti romani non si prevedono impatti sull'operatività aeroportuale, né è previsto lo sciopero dei controllori ENAV.
Sciopero a Bologna e in altri scali
Anche l’aeroporto “Guglielmo Marconi” di Bologna sarà interessato dallo sciopero: qui i dipendenti della società Adb, che gestisce alcune operazioni aeroportuali, interromperanno le attività durante le ore dello sciopero. L’agitazione coinvolgerà anche il personale di Enav, la società che gestisce il traffico aereo, negli scali di Lampedusa, Napoli, Perugia e Pescara.
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