Da Italo Rota a Enzo Baldoni a Irene Camber, 13 nuovi iscritti al Famedio di Milano: nomi
CronacaIntroduzione
Sono in tutto 13 i nuovi nomi degli iscritti al Famedio, il pantheon dei milanesi illustri del Cimitero Monumentale di Milano, dove è sepolto, tra gli altri, Alessandro Manzoni.
Il riconoscimento va a 13 cittadine e cittadini che hanno onorato la città nel corso della loro vita. Si tratta di sette uomini e sei donne, ecco chi sono
Quello che devi sapere
Chi sono
- Ci sono il giornalista ucciso in Iraq Enzo Baldoni, il commissario Luigi Calabresi, il pianista e direttore d'orchestra Maurizio Pollini, l'architetto Italo Rota. Poi la neuropsichiatra infantile Maria Alda Bencini, Irene Camber leggenda della scherma azzurra, Maria Bianca Cita, scienziata, geologa e paleontologa, la presidente di MiTo Anna Gastel, Don Luigi Melesi, cappellano nel carcere di San Vittore, Franca Nuti, grande interprete del teatro italiano, la scienziata e coautrice della scoperta del Bosone di Higgs Laura Perini, il fondatore di Peck Angelo Stoppani, il giornalista Giuseppe Turani
Per approfondire: Silvio Berlusconi iscritto al Famedio, tra i "grandi" di Milano
Sala: “Le conquiste di queste persone hanno reso migliore il Paese"
- Il sindaco Giuseppe Sala ha ricordato come "un aspetto che emerge con evidenza in questa cerimonia è che oggi, nel Famedio, celebriamo Milano, ma non dimentichiamo che Milano è l'Italia". Secondo il primo cittadino la città "in questi anni ha realizzato una grande trasformazione ma ciò sarebbe poca cosa se non servisse al progresso dell'intera comunità nazionale. Le conquiste e i sogni delle donne e degli uomini che celebriamo in questo luogo sono le conquiste e i sogni che hanno fatto crescere e reso migliore l'intero Paese". La presidente del Consiglio comunale di Milano Elena Buscemi ha sottolineato come "gli sforzi di queste donne e di questi uomini, le loro virtù civiche sono testimonianze da custodire e tramandare alle future generazioni, poiché dalla loro conoscenza i nostri concittadini possano trovare spunti per rendere Milano più creativa, più bella, più innovativa, più giusta e più libera"
Enzo Baldoni
- Giornalista, blogger e volontario della Croce Rossa, Enzo Baldoni era nato nel 1948 a Città di Castello, in Umbria. Era arrivato a Milano a 20 anni. Fu sequestrato nell’agosto del 2004 a Latifia, in Iraq, mentre stava seguendo la seconda guerra del Golfo per il settimanale Diario. In un video di quattro giorni dopo, l’Esercito islamico lanciò un ultimatum di 48 ore con cui imponeva all’Italia di lasciare l’Iraq. Il 26 agosto Baldoni venne ucciso dai rapitori. Alla cerimonia di oggi 2 novembre, tra i tanti parenti dei cittadini iscritti, c’era anche la vedova del gionalista, Giusi Bonsignore. "Sono molto emozionata naturalmente - ha detto ai cronisti - e penso che per Enzo questo regalo da parte di Milano sia qualcosa di veramente molto importante. Adorava questa città. È un riconoscimento che serviva"
Luigi Calabresi
- C'è anche il nome del commissario Luigi Calabresi, ucciso nel 1972. "Il suo assassinio è il terribile drammatico epilogo di una campagna ostile - ha ricordato durante la cerimonia la presidente del Consiglio comunale di Milano, Elena Buscemi -, che gli attribuiva ingiustamente responsabilità nella morte dell'incolpevole anarchico Giuseppe Pinelli. Luigi Calabresi, medaglia d'oro al merito civile alla memoria come vittima del terrorismo, è un esempio di virtù civiche e alto senso del dovere", ha ricordato ancora Buscemi citando le parole della Presidenza della Repubblica. Presente alla cerimonia la vedova del commissario, Gemma Capra, commossa per il riconoscimento. "Io e la mia famiglia - ha detto ai giornalisti - siamo veramente commossi ed emozionati, onorati per questo riconoscimento, che pone Luigi Calabresi nel giusto posto, per quello che veramente era: un uomo giusto, di pace, del dialogo. Un uomo onesto". "Ringrazio il Comune di Milano - ha concluso - e tutti quelli che hanno voluto questa iscrizione in questo posto"
Maurizio Pollini
- Pianista e direttore d’orchestra di fama internazionale, era nato nel 1942 e cresciuto a Milano. Nel corso della sua attività durata più di sessant’anni è sempre stato legato al Teatro alla Scala. Qui ha debuttato nel 1958, a 16 anni: ha eseguito in prima assoluta la Fantasia per pianoforte e strumenti a corda di Ghedini, diretto da Thomas Schippers. Il suo repertorio è stato molto vasto e si è ampliato dai classici – Bach, Mozart, Beethoven – fino agli artisti del Novecento come Stravinskij, Prokof’ev, Bartók, passando per i grandi romantici come Chopin o Schubert. Infine i contemporanei: Stockhausen, Boulez, Nono, Manzoni e Sciarrino. Nella sua vita ha pubblicato molti cd e vinto numerosissimi premi
Italo Rota
- Architetto e designer, era nato nel 1953 a Milano, dove ha studiato (ha frequentato il Politecnico). Nel corso della sua vita ha collaborato a numerosi progetti sia in Italia sia all’estero, soprattutto a Parigi, e ha fondato lo Studio Italo Rota Building. Nella capitale francese ha lavorato con Gae Aulenti alla riqualificazione della Gare d'Orsay, che da allora è diventata sede di capolavori dell’Impressionismo e del Post-Impressionismo francese. Fra gli altri progetti segue la ristrutturazione del Musée National d’Art Moderne all’interno del Centre Pompidou e l’illuminazione della cattedrale Notre Dame. In Italia ha collaborato a Expo 2015 (sempre a Milano) ed è stato direttore della Naba, la Nuova accademia di Belle Arti di Milano
Maria Alda Bencini
- Docente universitaria, ricercatrice, medico specializzato in pediatria e in clinica delle malattie nervose mentali. Ha dedicato tutta la sua vita al mondo dell'infanzia e della disabilità. È considerata una pioniera della neuropsichiatria infantile, che ha approfondito studiando negli Stati Uniti. Si era laureata in Medicina a 23 anni verso la fine degli anni ‘40 (epoca in cui lavoro, mondo accademico e scientifico erano a grande maggioranza maschile). A lei si devono i primi studi sulla sindrome di Down, e molte altre ricerche universitarie. Ha svolto attività in due scuole speciali, la Trevese – De Sanctis di Milano e la Casa dei ragazzi di Olgiate Molgora
Irene Camber
- Schermitrice di fama internazionale, è stata la prima azzurra ad aver vinto un’Olimpiade in questa disciplina, nel 1952 a Helsinki (in foto). Si è trattato del primo oro individuale femminile del Dopoguerra nel fioretto. Per tutti era la Signora della scherma, ma è stata anche la prima in Italia a laurearsi in Chimica industriale. Al successo in Finlandia aggiunse l’oro nei Mondiali di Bruxelles nel 1953 e il bronzo ai Giochi di Roma nel 1960. Dal 1964 al 1972 è stata commissario tecnico di fioretto per la squadra italiana. A luglio 2023 è stata ospite a Milano, invitata dalla Federazione Italiana Scherma, in occasione della rassegna iridata poi conclusa con il primo posto dei padroni di casa nel medagliere
Mariabianca Cita Sironi
- È stata la prima laureata italiana in Scienze geologiche ed è considerata una pioniera della geologia marina. In settanta anni di attività, con più di trecento pubblicazioni, si è affermata come una delle personalità più note in campo internazionale nell'ambito delle Scienze della Terra. È stata nominata Professore Emerito di Geologia dell’Università degli Studi di Milano nel 1998, dopo essere stata Professore Incaricato di Micropaleontologia (1955-1973), Professore Ordinario di Micropaleontologia (1973-1978), di Geologia (1978-1994) e di Geologia Marina (1994-1997). Come ricorda l’Accademia dei Lincei, iniziò come geologa del terreno e in seguito scoprì la Micropaleontologia e divenne la prima ad applicare in Italia e a diffondere l’uso dei foraminiferi planctonici a fini biostratigrafici, consentendone vaste applicazioni sia accademiche che industriali. La sua fama in ambito scientifico era ed è tutt’ora di livello mondiale
Anna Gastel
- La nota del comune di Milano la ricorda come una delle donne simbolo della vita culturale milanese e italiana. Amante dell’arte, della musica, esperta di pittura, ha presieduto il Festival MiTo SettembreMusica. È stata il primo battitore donna nella storia della più antica casa d'aste del mondo. Ha lavorato per il Fondo Ambiente Italiano, impegnandosi per la valorizzazione del patrimonio artistico italiano. Nata a Milano nel 1953, si era laureata nel 1977 all’Università Cattolica di Milano in lettere e filosofia a indirizzo artistico. Ha lavorato a oltre 60 cataloghi di esposizioni e a numerose altre pubblicazioni e ha intrattenuto rapporti con i più noti storici dell’arte
Luigi Melesi
- Per trent’anni è stato cappellano del carcere di San Vittore. Ha introdotto il teatro nella prassi rieducativa dei giovani con gravi problematiche sociali e ha portato molti brigatisti detenuti all'abbandono dell'ideologia della lotta armata. Lo chiamavano il sacerdote degli ultimi e l’uomo della speranza. Ha raccontato la sua esperienza con i carcerati, avvenuta dal 1978 al 2008, nel suo libro, Prete da galera (edizione San Paolo)
Franca Nuti
- Attrice di spicco del teatro italiano, ha lavorato con i più grandi registi del suo tempo. Nella sua lunga carriera ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti, affermandosi come raffinata interprete della scena teatrale italiana. Era nata a Torino nel 1929, ma la sua carriera si è avviata a Milano: si diploma nel 1954 all’Accademia dei Filodrammatici e debutta ne L'Allodola di Anhouil, con la compagnia Benassi-Brignone-Santuccio. Successivamente recita (fra gli altri) anche con Proclemer e Albertazzi. Negli anni ‘80 insegna recitazione sia all'Accademia d'arte drammatica "Silvio D'Amico", sia alla Scuola civica "Paolo Grassi" di Milano
Laura Perini
- Docente di Fisica nucleare e subnucleare dell’Università degli Studi di Milano, è stata una scienziata di grande valore. Fra i suoi numerosi lavori e progetti si ricorda la partecipazione alle ricerche che, nel 2012 al CERN, hanno portato alla scoperta del Bosone di Higgs. Ha ricoperto numerose cariche di rilievo in ambito accademico e scientifico. Nei primi anni ’80, sempre al CERN, ha partecipato a una serie di esperimenti sullo spettrometro Omega volti allo studio sistematico della simmetria SU3 del modello a quark. Nel 2021 è stata nominata dal Ministero dell’Università e della Ricerca come secondo rappresentante dell’Italia nello Steering Board dell’Associazione European Open Science Cloud
Gianni Angelo Stoppani
- Ritenuto un protagonista della gastronomia milanese e un portabandiera del cibo italiano di qualità, è stato lo storico gestore e proprietario di Peck (la gastronomia di lusso fondata nel 1883 da Francesco Peck). Nel tempo il suo marchio si è diffuso nel mondo e ha dato lavoro a oltre 150 dipendenti. Stoppani aveva acquistato l’azienda insieme ai fratelli nel 1970 e l’aveva guidata fino al 2013. Nel 2003 è stato nominato Cavaliere del lavoro per il suo "grande lavoro, sacrificio e spirito di iniziativa, grazie ai quali, nonostante la totale mancanza di disponibilità economiche della famiglia, riesce ad affermarsi in un settore completamente diverso rispetto all'attività artigianale del padre, con prodotti esclusivi di alta enogastronomia"
Giuseppe Turani
- È stato responsabile della sezione economica di Repubblica fin dalla fondazione del quotidiano. Scrittore e saggista, autore per la Rai, si è dedicato ai temi di attualità economica e politica. La nota del comune di Milano lo ricorda come un esempio di una informazione oggettiva, qualificata e professionale. È stato editorialista economico anche per L’Espresso, Il Corriere della Sera, Capital e altre importanti testate. È autore con Eugenio Scalfari del Razza Padrona. Storia della borghesia di stato, edito nel 1974. Ha terminato la sua collaborazione con Repubblica nel 2011, per dedicarsi alla direzione della rivista economica Uomini Business
Per approfondire: Al famedio di Milano Carla Fracci, Gino Strada e Franco Battiato
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