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Lutto nel giornalismo, morto Paolo Griseri storica firma della Stampa

Cronaca

Il giornalista è stato colto da un malore, aveva 67 anni. Ha seguito la storia industriale e sindacale dell’Italia sin dagli anni Ottanta, per il Manifesto, la Repubblica, La Stampa. Durante la sua carriera si è occupato anche di politica, cronaca, cultura. Amici e colleghi lo ricordano con affetto, mentre a Torino il sindaco Lo Russo e il presidente Cirio si uniscono al cordoglio

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Lutto nel mondo del giornalismo: è scomparso Paolo Griseri, firma storica del quotidiano La Stampa, di cui è stato editorialista e vicedirettore. Il giornalista è stato colto da un malore, aveva 67 anni. È stato per anni inviato di Repubblica, ha seguito la storia industriale e sindacale dell’Italia e di Torino già dagli anni Ottanta, quando scriveva per il Manifesto. Durante la sua carriera si è occupato anche di politica, cronaca, cultura.

La carriera

Griseri ha seguito Sergio Marchionne dal 2004 alla scomparsa nel 2018.  Continuava a collaborare con La Stampa e negli ultimi mesi si era dedicato alla storia della Fiat, in un lungo viaggio a puntate fino alla nascita di Stellantis. Ha scritto diversi libri dedicati al mondo dell'auto e alla politica. Da Il processo, con Massimo Novelli e Marco Travaglio, a La sfida. Oltre il Pd per tornare a vincere. Anche al Nord, con Sergio Chiamparino. Era andato in pensione da un anno. Uno dei suoi ultimi reportage per la Stampa - il racconto del rider che consegnava le pizze nell'alluvione di Bologna - riassume tutte le sue principali qualità: la sua capacità di dare voce ai più fragili, di cogliere le sfumature e di scrivere in modo fluido e insieme profondo.

Lo Russo: “Lascia grande vuoto, si è fatto interprete dei cambiamenti di Torino”

"L'improvvisa scomparsa di Paolo Griseri ci lascia addolorati e attoniti – ha detto Stefano Lo Russo, sindaco di Torino - Lascia un vuoto grandissimo, e il ricordo delle lunghe chiacchierate sulla città: bei momenti che abbiamo condiviso nel corso degli anni. Nei diversi ruoli in cui si era avvicendato prima a La Repubblica e poi a La Stampa, si era fatto interprete dei tanti cambiamenti di Torino". Il primo cittadino ha poi espresso il suo cordoglio a famigliari e colleghi.

Cirio: “Voce libera, appassionata, mai banale”

“Con la scomparsa di Paolo Griseri il giornalismo italiano e quello torinese perdono una voce libera, appassionata, mai banale”, ha detto Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, che si è unito alle condoglianze della città di Torino. “Profondo conoscitore della realtà industriale del Paese, del mondo del lavoro e della politica, ha dedicato alle storie delle donne e degli uomini il suo lavoro e la sua grande professionalità giornalistica”.

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