Il tecnico nerazzurro è stato sentito come persona informata sui fatti nell'ambito dell'inchiesta della procura di Milano sulle curve dell'Inter e del Milan. In particolare, è stato sentito dalla Squadra Mobile riguardo alla telefonata del 26 maggio 2023 tra lui e Marco Ferdico, uno degli arrestati, in cui si sarebbe impegnato a intercedere per far avere più biglietti agli ultrà in vista della finale di Champions a Istanbul
L'allenatore dell'Inter Simone Inzaghi è stato sentito come persona informata sui fatti nell'ambito dell'inchiesta della procura di Milano sulle curve e sui capi ultrà dell'Inter e del Milan. A quanto si è appreso la sua deposizione, avvenuta in un ufficio esterno alla Questura di Milano, è durata parecchio: il tecnico ha risposto a tutte le domande in modo esauriente. Tra domani e dopodomani verrà sentito, sempre come persona informata sui fatti, il vicepresidente dell'Inter, Javier Zanetti.
L’inchiesta e la telefonata
L'allenatore dell'Inter è stato sentito dagli investigatori della Squadra Mobile di Milano come persona informata sui fatti nell'ambito dell'inchiesta che ha portato agli arresti di 19 persone tra capi ultrà delle curve di Inter e Milan. Il tecnico nerazzurro era citato in un'intercettazioni con Marco Ferdico, esponente di spicco degli ultrà interisti: Ferdico sollecitava l’allenatore a intervenire con il presidente dell’Inter Giuseppe Marotta per avere più biglietti per la finale di Champions League di Istanbul dell'anno scorso. Secondo quanto ricostruito nell'ordinanza che ha portato agli arresti, la richiesta di Ferdico al mister era stata di questo tenore: "Intervenire con la società, o meglio direttamente con Marotta", "al fine di ottenere ulteriori 200 biglietti" per la finale di Champions. Da Inzaghi sarebbe arrivata "la promessa di intercedere con i vertici societari". L'intercettazione risale al 26 maggio 2023.