L’evento dedicato al al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese e organizzato per il tredicesimo anno dal Fondo per l’Ambiente Italiano, si svolgerà oggi e domani. Le visite saranno a contributo libero, e l'evento è anche l'occasione per rinnovare l'iscrizione al Fondo per il prossimo anno oppure farla per la prima volta
Tornano le Giornate Fai d'autunno, il grande evento dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico d'Italia, in programma oggi e domani. Il programma dell’edizione 2024 è una vastissima, variegata e curiosa mappa che illustra e racconta l’Italia, attraverso beni e paesaggi preziosi, tutti da scoprire.
Le visite nella Capitale
A Roma da non perdere è la visita a Palazzo Sciarra in via del Corso, attuale sede della Fondazione a Roma. Sabato: 10:00 - 19:00 (ultimo ingresso 18:00) turni di visita ogni 10 minuti, gruppi massimo di 30 persone. Domenica: 10:00 - 19:00 (ultimo ingresso 18:00). Interessante poi il cortile interno del Fontanone dell’Acqua Paola al Gianicolo, mostra d’acqua voluta da Paolo V Borghese. Sabato: 09:00 - 18:30 (ultimo ingresso 18:00) turni di visita ogni 15 minuti, gruppi massimo di 20 persone. Domenica: 09:00 - 18:30 (ultimo ingresso 18:00). E, sempre al Gianicolo, si potrà ammirare il Bosco Parrasio, sede dell’Accademia dell’Arcadia. Sabato 9:30 - 18:30 (ultimo ingresso 17:30) turni di visita ogni 10 minuti, gruppi massimo di 25 persone Domenica: 09:30 - 18:30 (ultimo ingresso 17:30). Infine vale la pena addentrarsi nella Biblioteca del Cardinale firmata da Luigi Vanvitelli, e lo stesso si può dire del Gabinetto degli Specchi, meraviglioso esempio di gusto Rococò e di moda legata alle chinoiseries nel cuore di Roma.
I siti più interessanti nel resto della Regione
A Civitavecchia si potrà ammirare il complesso archeologico di Aquae Tauri, insediamento citato da Plinio il Vecchio nel 74 dopo Cristo e che forse prende il nome dal console Tito Statilio Tauro. In provincia di Rieti, sui Colli del Velino, una scoperta paesaggistica: il lago Lungo e il lago di Ripasottile, dal 1985 inseriti nella Riserva naturale che porta il loro nome. Rappresentano ciò che rimane dell’antico Lacus Velinus, prosciugato in epoca romana tramite il cosiddetto "cavo curiano": attraverso questo canale le acque del Velino confluiscono in quelle del Nera, dando origine alle imponenti cascate delle Marmore. Infine a Valmontone visite guidate al Palazzo Doria Pamphilj, completato nel 1670 e voluto da Camillo Francesco Maria Pamphilj come perno di una ideale "Città Panfilia". Elenco completo dei luoghi, orari, modalità di visita e prenotazioni su www.giornatefai.it