Il ct ha fatto visita ai vari reparti dell'ospedale motivando così la scelta di donare l'auto: "La vedevo sempre ferma in garage, così non mi serve a niente; spero che qui al Santobono faccia tanti viaggi della guarigione"
Stava in garage quasi come un trofeo, inutilizzata, sprecata addirittura, almeno per gli occhi del ct della nazionale, Luciano Spalletti. L'auto simbolo del terzo scudetto del Napoli, una Fiat Panda di proprietà di Spalletti decorata dalle firme di tutti i giocatori in occasione della vittoria del campionato, è stata donata proprio dall'allenatore all'ospedale pediatrico Santobono di Napoli. "Questa macchina è stata dipinta dagli occhi pieni di felicità dei bambini di Napoli che me l'avevano prestata per tornare a casa, io gliela sto semplicemente riportando - ha dichiarato il ct -. Spero che qui al Santobono faccia tanti viaggi della guarigione".
La visita all'ospedale e la donazione
Mani al volante, Spalletti è entrato nell'ospedale pediatrico alla guida della Panda, dicendosi "contento che una struttura così importante la prenda". L'impegno alla fondazione Santobono Pausilipon da parte dell'allenatore prosegue da tempo, già altre volte aveva fatto visita all'ospedale negli anni alla guida del Napoli, e riguardo le motivazioni che lo hanno spinto alla donazione ha detto: "L'idea di portarla qui mi è venuta vedendola sempre in garage ferma, ho pensato che non mi serve a niente così e pensavo a quanto era apprezzata soprattutto dai bambini quando uscivo da Castelvolturno. Non c'era quindi migliore scelta che portarla qui, alcuni mi avevano detto di metterla all'asta. Però poi non donavo l'auto, che diventa invece il viaggio della speranza di tanti bambini. Con questa auto partono quindi le cure a domicilio che speriamo servano a ridare loro la felicità piena".
E ha aggiunto: "Ringrazio tutti i dirigenti della struttura per avermi permesso di donare questa macchina che per me vale molto".
"La Fondazione Santobono Pausilipon - commentano invece Annamaria Ziccardi e Flavia Matrisciano, presidente e direttore della Fondazione -, con questo progetto, che ci sta molto a cuore, assicura ai pazienti un importante miglioramento della qualità di vita. Grazie all'associazione Artis Suavitas e, soprattutto, a mister Spalletti, avremo un'auto da campioni per strappare un sorriso ai nostri piccoli fuoriclasse".