
Napoli, si chiude il campionato e al Maradona e in città è di nuovo festa scudetto: FOTO
I ragazzi di mister Spalletti hanno ricevuto la coppa che aspettavano ormai dallo scorso 4 maggio, quando sono diventati campioni d'Italia per la terza volta nella storia della loro squadra. E scoppiano di nuovo le celebrazioni

A Napoli è di nuovo festa scudetto. I ragazzi di mister Spalletti sono scesi in campo per l’ultima partita del campionato di Serie A. Questa stagione li ha visti staccare tutte le altre squadre e riportare in città, a 33 anni di distanza dall’ultima volta, il titolo di campioni d’Italia
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E anche se è ormai dallo scorso 4 maggio che il primo posto in classifica per il Napoli era già assicurato, l’ultimo fischio del match di oggi contro la Sampdoria (vinto 2-0) ha dato il via a una nuova serata di celebrazioni: la squadra ha ricevuto finalmente il trofeo
Napoli, Luciano Spalletti si tatua lo scudetto
Il centro di tutto è ancora una volta lo stadio Maradona. Ma, anche fuori dalle sue mura, è festa in tutta la città. Fuochi d'artificio, trombe, clacson di auto e bandiere azzurre: le scene sono le stesse più o meno ovunque, dalle piazze dei maxischermi, come quella del Plebiscito, ai rioni popolari e dalle Vele di Scampia ai Comuni della provincia
Napoli, la maglia celebrativa del terzo scudetto
Per presentare la festa al Maradona è stato chiamato il ballerino e personaggio televisivo Stefano De Martino. Pochi minuti dopo il fischio finale della partita di oggi sono saliti sul palco per ricevere la medaglia tutti i protagonisti di questa stagione trionfale, a partire dal presidente Aurelio De Laurentiis
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Subito dopo sono arrivati i calciatori. I primi medagliati sono stati i portieri Idasiak, Marfella, Gollini e Meret. Poi, i giocatori di movimento - Bereszynski, Rrahmani, Jesus Ostigard, Kim, Olivera, Rui – e i centrocampisti: Zedadka, Lobotka, Anguissa, Zielinski, Ndombele, Elmas, Demme e Gaetano (in stampelle)

Dopo di loro hanno ritirato la loro medaglia gli attaccanti Zerbin, Simeone, Raspadori, Politano, Lozano, Kvaratskhelia e Osimhen. Con il gol su rigore contro la Sampdoria, il nigeriano ha chiuso la stagione a quota 26 gol in campionato, diventando capocannoniere della serie A, davanti all'interista Lautaro Martinez a quota 21 gol. Kvaratskhelia è invece stato premiato come miglior giocatore del campionato

Medaglia anche per la direzione sportiva e per l’allenatore Luciano Spalletti. Per lui i festeggiamenti hanno un sapore dolceamaro: il tecnico toscano ha già annunciato che per il prossimo campionato lascerà la squadra. “Sono emozionato perché è difficile poter restituire quello che i tifosi napoletani mi hanno dato. Sull'addio resto fedele a me stesso e alla scelta che ho fatto. Resterò legato a questa società e quando potrò tornerò in tribuna a tifare per questa squadra", ha detto durante il match di oggi

E mentre tutto lo stadio iniziava a cantare We are the Champions, il capitano De Lorenzo saliva sul palco per ultimo e alzava finalmente la coppa in mezzo alla standing ovation dei tifosi

Giro di campo per la squadra con la coppa in mano e poi è iniziato lo spettacolo musicale per celebrare lo scudetto

Prima della partita di oggi, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, parlando proprio dallo stadio Maradona, ha riflettuto sul periodo d’oro che la città sta attraversando. "È un momento di grande rinascita sia economica che turistica e culturale. E questo scudetto è stato un po' un catalizzatore", ha detto

