
Napoli, la storia dei due scudetti precedenti vinti nel 1987 e nel 1990. FOTO
Il primo trionfo arriva il 10 maggio del 1987: Bianchi allenatore e Maradona in campo trascinano gli azzurri al primo successo della storia. Il bis arriva il 29 aprile 1990. Ecco la storia dei due storici scudetti partenopei

Il Napoli diventa campione d’Italia, per la prima volta nella sua storia, il 10 maggio del 1987. Più di 80mila spettatori fanno esplodere la festa al San Paolo dopo la sfida contro la Fiorentina, che termina 1-1, giusto il punto che serviva agli azzurri per ottenere il prestigioso successo
Quando Pelé salutò Maradona: "Un giorno giocheremo in Paradiso"
Allenatore di quella squadra era il bresciano Ottavio Bianchi. Punta di diamante e autentico trascinatore è Diego Armando Maradona, capitano dei partenopei: 29 gare e 10 reti in quella stagione per l’asso argentino che racconta di “non aver vinto da solo” quel titolo, sottolineando la forza del gruppo
Messi e il pensiero a Maradona prima dell'ultimo rigore: "Vamos Diego desde el cielo"
Protagonisti sul campo, tra gli altri, il portiere Garella, i difensori Renica, Bruscolotti, Ferrara e Ferrario, i centrocampisti Bagni, De Napoli e Romano. Poi, ancora, Giordano e Carnevale in attacco
Maradona, il pallone del gol della 'Mano de Dios' venduto all'asta per 2 mln di sterline
Il campionato del Napoli comincia subito bene: Maradona e compagni si portano al comando ad inizio novembre del 1986, battendo la Juventus (3-1). Alla fine del girone d’andata, l'Inter riavvicina la vetta ma perde a Verona: gli azzurri sono campioni d'inverno, con due punti di vantaggio sui nerazzurri

I punti di distacco salgono a 4 a fine febbraio 1987 quando l’Inter perde con la Roma mentre il Napoli batte a Torino i granata. Poi salgono a 7, prima di un leggero rallentamento in primavera. A maggio ecco la volata decisiva nonostante i pareggi contro Como e, come detto, quello con la Fiorentina che rende realtà lo scudetto, dopo l’ennesima debacle dei nerazzurri

Il secondo scudetto arriva nella stagione ‘89/’90. Alberto Bigon è l’allenatore, la squadra si rafforza con Massimo Mauro, arrivato dalla Juventus e con Gianfranco Zola e Marco Baroni. La data entrata nella storia è quella del 29 aprile 1990. Quel giorno, in un San Paolo gremito proprio un gol di Baroni permette agli azzurri di battere 1-0 la Lazio e conquistare il secondo scudetto della storia

Maradona comincia in ritardo la stagione a causa della Coppa America. La prima apparizione in campionato arriva solo alla quinta giornata, ma il Napoli, con Ferrara, Careca e Mauro tra gli altri, si porta in testa alla classifica quasi subito e resta imbattuto per 16 turni

A fine febbraio del 1990 il Milan raggiunge e poi sorpassa gli azzurri anche in virtù della vittoria nello scontro diretto, vinto 3-0 dai rossoneri. Il Napoli torna a farsi sotto anche in virtù della “famosa” vittoria a tavolino sull'Atalanta per via di una moneta da 100 lire lanciata dagli spalti e che aveva colpito in testa il giocatore partenopeo Alemão

Tutto si decide nelle ultime due giornate. Al penultimo turno il Milan perde sul campo del Verona, mentre ll’11 di Bigon vince al Dall'Ara (2-4) e torna in testa alla classifica

La settimana dopo, il 29 aprile, basta un punto al San Paolo contro la Lazio per bissare lo scudetto. Il Napoli vince, rendendo inutile la vittoria del Milan sul Bari. E’ di nuovo apoteosi al San Paolo
Maradona, la maglia del gol con la “Mano de Dios” venduta per 8,8 milioni di euro