
Napoli campione d'Italia, la storia dei tre precedenti scudetti vinti dagli Azzurri. FOTO
I partenopei hanno conquistato il loro storico quarto titolo: il primo era arrivato il 10 maggio del 1987 con Ottavio Bianchi in panchina e Diego Armando Maradona in campo. Dopo il bis raggiunto il 29 aprile 1990, alla fine di un testa a testa contro il Milan, è stato necessario aspettare 33 anni prima del terzo successo, raggiunto il 4 maggio 2023 grazie alla guida di Luciano Spalletti e ai 26 gol del centravanti nigeriano Victor Osimhen

LO STORICO PRIMO SUCCESSO DEL NAPOLI
- Il Napoli diventa campione d’Italia, per la prima volta nella sua storia, il 10 maggio del 1987. Più di 80mila spettatori fanno esplodere la festa al San Paolo dopo la sfida contro la Fiorentina, che termina 1-1, giusto il punto che serviva agli azzurri per ottenere il prestigioso successo

IL LEADER IN PANCHINA E IN CAMPO
- Allenatore di quella squadra era il bresciano Ottavio Bianchi. Punta di diamante e autentico trascinatore è Diego Armando Maradona, capitano dei partenopei: 29 gare e 10 reti in quella stagione per l’asso argentino che racconta di “non aver vinto da solo” quel titolo, sottolineando la forza del gruppo

LA SQUADRA DEL PRIMO SCUDETTO
- Protagonisti sul campo, tra gli altri, il portiere Garella, i difensori Renica, Bruscolotti, Ferrara e Ferrario, i centrocampisti Bagni, De Napoli e Romano. Poi, ancora, Giordano e Carnevale in attacco

LA STORIA DEL CAMPIONATO
- Il campionato del Napoli comincia subito bene: Maradona e compagni si portano al comando ad inizio novembre del 1986, battendo la Juventus (3-1). Alla fine del girone d’andata, l'Inter riavvicina la vetta ma perde a Verona: gli azzurri sono campioni d'inverno, con due punti di vantaggio sui nerazzurri

IL RUSH FINALE
- I punti di distacco salgono a 4 a fine febbraio 1987 quando l’Inter perde con la Roma mentre il Napoli batte a Torino i granata. Poi salgono a 7, prima di un leggero rallentamento in primavera. A maggio ecco la volata decisiva nonostante i pareggi contro Como e, come detto, quello con la Fiorentina che rende realtà lo scudetto, dopo l’ennesima debacle dei nerazzurri

IL SECONDO SCUDETTO E LA PARTITA DECISIVA
- Il secondo scudetto arriva nella stagione ‘89/’90. Alberto Bigon è l’allenatore, la squadra si rafforza con Massimo Mauro, arrivato dalla Juventus e con Gianfranco Zola e Marco Baroni. La data entrata nella storia è quella del 29 aprile 1990. Quel giorno, in un San Paolo gremito proprio un gol di Baroni permette agli azzurri di battere 1-0 la Lazio e conquistare il secondo scudetto della storia

LA PRIMA PARTE DEL CAMPIONATO 1989/1990
- Maradona comincia in ritardo la stagione a causa della Coppa America. La prima apparizione in campionato arriva solo alla quinta giornata, ma il Napoli, con Ferrara, Careca e Mauro tra gli altri, si porta in testa alla classifica quasi subito e resta imbattuto per 16 turni

LA MONETINA
- A fine febbraio del 1990 il Milan raggiunge e poi sorpassa gli azzurri anche in virtù della vittoria nello scontro diretto, vinto 3-0 dai rossoneri. Il Napoli torna a farsi sotto anche in virtù della “famosa” vittoria a tavolino sull'Atalanta per via di una moneta da 100 lire lanciata dagli spalti e che aveva colpito in testa il giocatore partenopeo Alemão

LA SFIDA AL MILAN
- Tutto si decide nelle ultime due giornate. Al penultimo turno il Milan perde sul campo del Verona, mentre l’11 di Bigon vince al Dall'Ara (2-4) e torna in testa alla classifica

LA VITTORIA
- La settimana dopo, il 29 aprile, basta un punto al San Paolo contro la Lazio per bissare lo scudetto. Il Napoli vince, rendendo inutile la vittoria del Milan sul Bari. È di nuovo apoteosi al San Paolo

LA LUNGA ATTESA
- Sarà necessario aspettare 33 anni prima di vedere il Napoli nuovamente trionfare in Italia: nell'estate 2022 la rosa a disposizione di Luciano Spalletti, giunta terza nel campionato vinto dal Milan l'anno prima, viene stravolta con gli addii di figure storiche come Lorenzo Insigne, Dries Mertens, Kalidou Koulibaly e Fabian Ruiz. Al loro posto vengono ingaggiati il difensore coreano Kim Min-Jae, l'attaccante Giacomo Raspadori e l'ala georgiana Kvicha Kvaratskhelia

LA PRIMA PARTE DEL CAMPIONATO 2022-2023
- Le prime partite del campionato mostrano la bontà delle scelte fatte: già nelle prime due giornate, contro Verona e Monza, Kvaratskhelia mette a referto 3 gol e un assist. Dopo appena nove giornate il Napoli è già in testa al campionato e prima della pausa per il Mondiale 2022, giocato tra novembre e dicembre in Qatar, riesce addirittura ad accumulare un distacco di 8 punti dal secondo posto

IL RUSH FINALE
- Anche di ritorno dal Qatar il Napoli mantiene a debita distanza le inseguitrici, infliggendo anche sonore sconfitte alle dirette rivali, come il 5-1 alla Juventus di gennaio 2023 con la doppietta di Victor Osimhen, che a fine anno si laurea capocannoniere con 26 gol. Una leggera flessione tra marzo e aprile, che costa alla squadra l'eliminazione in Champions League ai quarti per mano del Milan, permette comunque di festeggiare il titolo il 4 maggio 2023 a Udine con cinque giornate di anticipo