Scuola, i nodi sulla privacy: dai voti online ai temi sulla propria famiglia, il vademecum
CronacaIntroduzione
Ok al componimento sulle dinamiche familiari, ma spetta alla sensibilità del singolo insegnante capire se sia il caso di leggerlo in classe. Vietato l’utilizzo di smartphone e tablet, come da disposizione del ministro Valditara. Consentiti video e foto durante le gite. Sono queste le indicazioni del Garante della privacy in vista del nuovo anno scolastico. In generale, va sempre rispettato l’interesse primario del minore e le eventuali conseguenze di un’eccessiva esposizione.
Quello che devi sapere
Il vademecum
- Nei giorni in cui sta prendendo il via il nuovo anno scolastico, molti istituti sono chiamati ad affrontare anche la delicata materia della tutela della privacy, più volte oggetto di contenzioso tra famiglie, docenti e studenti. Tra norme vecchie e nuove, tra diritti degli interessati e altre problematiche in materia di protezione di dati personali, il Garante per la privacy, attraverso un vademecum ("La scuola a prova di privacy") e le risposte alle domande frequenti, ha fornito indicazioni e suggerimenti per orientare le scelte delle scuole e per assicurare la più ampia protezione dei dati delle persone che crescono, studiano e lavorano nel mondo scolastico. Di seguito alcune delle indicazioni di più largo interesse.
Per approfondire: Disuguaglianze scuola, rapporto di Save The Children: "Compromessi i percorsi di crescita"
Tema in classe
- Non lede la privacy l'insegnante che assegna ai propri alunni lo svolgimento di temi in classe riguardanti il loro mondo personale o familiare. Nel momento in cui gli elaborati vengono letti in classe - specialmente se riguardano argomenti delicati - è affidata alla sensibilità di ciascun insegnante la capacità di trovare il giusto equilibrio tra le esigenze didattiche e la tutela dei dati personali. In generale, nelle varie iniziative didattiche, occorre sempre tenere in considerazione l'interesse primario del minore e le eventuali conseguenze, anche sul piano relazionale, che potrebbero derivare dalla conoscenza di informazioni personali o vicende familiari dell'alunno all'interno della classe
Esiti degli scrutini
- Possono essere resi pubblici. Le informazioni sul rendimento scolastico sono soggette a un regime di conoscibilità stabilito dal Ministero dell'Istruzione. Non è, invece, ammessa la pubblicazione online degli esiti degli scrutini. Una volta pubblicati, infatti, i voti rischiano di rimanere in rete per un tempo indefinito e possono essere utilizzati da soggetti estranei alla comunità scolastica, determinando un'ingiustificata violazione del diritto alla riservatezza degli studenti che sono in gran parte minori, con possibili ripercussioni anche sullo sviluppo della loro personalità
Smartphone e nuove tecnologie
- L'utilizzo di telefoni cellulari e tablet sarà vietato nelle scuole elementari e medie, ha annunciato il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara. Alle superiori l'uso di smartphone, di apparecchi per la registrazione di audio e immagini è in genere consentito, ma esclusivamente per fini personali, e sempre nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali delle persone coinvolte, siano essi studenti, docenti o altro personale. Le istituzioni scolastiche hanno, comunque, la possibilità di regolare o di inibire l'utilizzo di smartphone, tablet e altri dispositivi elettronici all'interno delle aule o nelle scuole stesse. Gli studenti e gli altri componenti della comunità scolastica, in ogni caso, non possono diffondere audio, foto, video (ad esempio pubblicandoli su internet) senza avere prima informato adeguatamente e aver ottenuto l'esplicito consenso delle persone coinvolte. Si deve quindi prestare particolare attenzione prima di caricare immagini e video su blog o social network, e di diffonderli attraverso sistemi di messaggistica istantanea
Registrazione delle lezioni
- È possibile registrare la lezione esclusivamente per scopi personali, ad esempio per motivi di studio individuale, compatibilmente con le specifiche disposizioni scolastiche al riguardo. Per ogni altro utilizzo o eventuale diffusione, anche su internet, è necessario prima informare adeguatamente le persone coinvolte nella registrazione (docenti, famiglie, studenti, altro personale) e ottenere il loro consenso
Foto e video durante le gite scolastiche
- Possono essere fatti e non violano la privacy. Le immagini, in questi casi, sono raccolte per fini personali e destinate a un ambito familiare o di amici. Tutto cambia se si vuol condividere su internet o sui social media: in questo caso serve il consenso dei genitori degli altri minori che appaiono nelle immagini
L’inizio dell’anno scolastico
- Questo il calendario di inizio del nuovo anno scolastico, per ogni regione. Abruzzo 16 settembre; Basilicata 16 settembre; Bolzano 5 settembre; Calabria 16 settembre; Campania 12 settembre; Emilia Romagna 16 settembre; Friuli Venezia Giulia 11 settembre; Lazio 16 settembre; Liguria 16 settembre; Lombardia 12 settembre; Marche 11 settembre; Molise 12 settembre; Piemonte 11 settembre; Puglia 16 settembre 2024; Sardegna inizio lezioni il 12 settembre; Sicilia 12 settembre; Toscana 16 settembre; Trentino 9 settembre; Umbria 11 settembre; Valle d’Aosta 11 settembre; Veneto 11 settembre.
Per approfondire: Scuola, quanto guadagnano gli insegnanti italiani? Il confronto con i Paesi Ue