Alcuni quotidiani britannici riprendono l'ipotesi dei soccorritori. Ma sono comunque rassegnati al peggio
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Le ultime speranze per i sei dispersi dopo l'affondamento del mega yacht Bayesian, al largo della Sicilia, si aggrappano a "una bolla d'aria" interna allo scafo che potrebbe aver salvato le loro la vita. Lo riportano i media britannici, riprendendo un'ipotesi evocata come possibile nelle loro ricostruzioni dai "soccorritori italiani".
Per gli esperti l'ipotesi è improbabile
L'ipotesi è considerata peraltro improbabile da alcuni esperti, in un clima di prevalente rassegnazione sul destino dei sei: il tycoon Mick Lynch, armatore dello yacht, e sua figlia, nonché il presidente di Morgan Stanley International, Jonathan Bloomer, e sua moglie, tutti e quattro cittadini britannici, e l'avvocato americano Christopher Morvillo (legale di Lynch) con la consorte.
Un fratello di Bloomer, Jeremy, intervistato dalla Bbc, rifiuta in ogni caso di arrendersi al peggio, almeno fino a quando i cadaveri non saranno recuperati. L'operazione dei subacquei è una procedura inevitabilmente "lenta", ha riconosciuto Jeremy Bloomer. "Potrebbero essersi formate sacche di aria, ma non lo sappiamo - ha poi aggiunto -. Per questo è ancora tempo di aspettare e sperare, tenendo le dita incrociate".