Barca affondata a Porticello, si cercano 6 dispersi. Soccorritori: “Una piccola Concordia”
CronacaProseguono le ricerche delle 6 persone disperse nel naufragio del veliero Bayesian, affondato all'alba di lunedì 19 agosto a Porticello (Palermo): i corpi potrebbero essere intrappolati nell'imbarcazione. Le squadre di speleo-sommozzatori dei vigili del fuoco stanno ispezionando il relitto, che si trova a una profondità di circa 50 metri, e sono riuscite ad aprire un varco. I sub sono entrati negli spazi comuni dello scafo. Le operazioni sono difficili per la presenza all’interno di cavi e suppellettili
Sono in corso da questa mattina (e vanno avanti fino a mezzanotte) le ricerche dei sei dispersi - tre uomini e tre donne - del naufragio del veliero Bayesian, affondato all'alba di lunedì 19 agosto a Porticello (in provincia di Palermo). Le squadre di speleo-sommozzatori dei vigili del fuoco, arrivate da Roma, Sassari e Cagliari, hanno ripreso le ispezioni del relitto che si trova adagiato a una profondità di circa 50 metri e, in tarda mattinata, sono riuscite ad aprire un varco nello scafo. In serata i sommozzatori sono riusciti ad entrare nello scafo del Bayesian da una vetrata. Per scardinare il vetro di 3 centimetri sono stati necessari alcuni martinetti, realizzati da un fabbro. Da quel varco sono riusciti ad arrivare negli spazi comuni della barca ma non ancora nelle cabine. Potrebbe servire del tempo anche perché alcuni ingressi potrebbero essere ostruiti. Le immersioni proseguono nonostante il veliero sia appoggiato sulla fiancata di dritta, una posizione che rende difficili le operazioni. Ieri i sub avevano recuperato il corpo - che era all'esterno della nave - di un componente dell'equipaggio, il cuoco Ricardo Tomas, ma senza riuscire ad andare oltre il ponte di comando per la presenza di suppellettili che ostacolano il passaggio. I corpi dei dispersi potrebbero essere rimasti intrappolati all'interno dell'imbarcazione. Le persone che mancano all'appello sono il tycoon britannico e proprietario della barca a vela Mike Lynch, la figlia diciottenne Hannah, il presidente della Morgan Stanley International Jonathan Bloomer e sua moglie Anne Elizabeth Judith Bloomer, il legale di Lynch, Chris Morvillo e la moglie Nada Morvillo. Altre 15 persone, tra passeggeri e componenti dell'equipaggio, sono state tratte in salvo subito dopo il naufragio.
Le ricerche dei dispersi: "È una Concordia in piccolo”
Nelle ricerche dei sei dispersi sono impegnate tre squadre di sub: due della guardia costiera e una dei vigili del fuoco. Impegnati anche alcuni elicotteri e motovedette, che stanno battendo la zona del naufragio per cercare i sei dispersi. I corpi non sono stati ancora individuati e gli speleo sub dei vigili del fuoco sono rientrati nel Bayesian per cercarli: hanno raccontato di essersi trovati davanti "una Concordia in piccolo". Luca Cari, responsabile della comunicazione in emergenza del comando generale dei Vigili del Fuoco, ha spiegato: le squadre "sono composte da 2 speleo sub che devono affrontare difficoltà notevoli. A quella profondità, infatti, possono rimanere sott'acqua per 12 minuti al massimo, di cui due servono per scendere e salire. Dunque il tempo reale per poter effettuare le ricerche è di 10 minuti a immersione". "È una Concordia in piccolo – ha aggiunto –, all'interno del veliero gli spazi sono ridottissimi e se si incontra un ostacolo è molto complicato avanzare, così come è molto difficile trovare dei percorsi alternativi". I sub hanno ispezionato prima il ponte di comando, "che è pieno di cavi elettrici", e non hanno trovato nessuno in quella zona. Dall'esterno non si riesce a vedere nulla dentro lo yacht e al momento non è stato individuato alcun corpo. Nella tarda mattinata, i sommozzatori sono riusciti ad aprire un varco nello scafo.
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Cos’è successo
Il naufragio è avvenuto alle 4 del mattino di lunedì 19 agosto. Una tromba d'aria e un temporale hanno sconvolto la zona di Santa Flavia, nel mare di Bagheria, e il Bayesian, una barca a vela di 56 metri battente bandiera del Regno Unito che era in rada a Porticello, è affondato in un lampo trascinando in acqua i 12 passeggeri e i 10 membri dell'equipaggio. Sono state salvate 15 persone. Un uomo, il cuoco di bordo Ricardo Thomas, è morto e il suo corpo è stato recuperato. Sei persone sono disperse: quattro britannici e due americani. La procura di Termini Imerese ha aperto un'inchiesta: bisognerà capire come sia stato possibile che un'imbarcazione moderna e lussuosa, ristrutturata nel 2020, sia potuta colare a picco in pochi istanti mentre altre imbarcazioni - anche vicine - non hanno subito danni. Secondo quanto ha appreso l'Ansa, il procuratore capo Ambrogio Cartosio dovrebbe andare nel resort Domina-Zagarella, a Santa Flavia (Palermo), per ascoltare i superstiti, ospiti nella struttura. I momenti del naufragio sarebbero stati ripresi dalla telecamera di una villa che si trova a 200 metri dal luogo in cui la barca si è inabissata: in un video si vedrebbe la nave a vela mentre cala a picco davanti al porto di Porticello. "In appena sessanta secondi – ha detto il proprietario della villa – si vede la nave che sparisce. Casualmente dopo il clamore della notizia ho guardato le telecamere. Me lo hanno detto i miei figli. Di una ventina di telecamere installate nell'abitazione, solo una non è stata disturbata dal vento e dalla pioggia. Si vede benissimo quello che succede. Per l'imbarcazione non c'è stato nulla da fare. È sparita in pochissimo tempo".
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Tra le persone salvate, una bimba di un anno
Lynch è cofondatore della multinazionale dell'informatica Autonomy, fondatore di Invoke Capital e della società di sicurezza informatica Darktrace ed è conosciuto come il “Bill Gates britannico”. Lo yacht a vela sarebbe intestato alla società Revtom, registrata sull'isola di Man, la cui amministratrice sarebbe la moglie del tycoon, Angela Bacares, che è tra le persone salvate. Gli ospiti sarebbero tutti dipendenti delle società di Lynch, in viaggio premio. Una passeggera, la britannica Charlotte Golunski, 35 anni, in mare è riuscita ad afferrare la figlia di un anno Sofia, salvandola. Entrambe stanno bene, così come il padre della bimba James Emsilie, 35 anni. La donna ha raccontato: "Per due secondi ho perso la bimba in acqua, poi l'ho subito riabbracciata tra la furia delle onde. L'ho tenuta forte, stretta a me, mentre il mare era in tempesta. In tanti urlavano. Per fortuna si è gonfiata la scialuppa di salvataggio e in 11 siamo riusciti a salirci sopra. È stato terribile. In pochi minuti la barca è stata investita da un fortissimo vento ed è affondata poco dopo". Dieci persone sono state portate in ospedale per escoriazioni e ferite non gravi che sono state suturate.