Oltre 15 organizzazioni della società civile siciliana hanno creato un decalogo con azioni concrete per risparmiare e gestire meglio l'acqua, invitando cittadini e istituzioni a unire le forze per affrontare la crisi idrica causata dalla siccità
La Sicilia è attualmente stretta nella morsa della siccità con le città in piena crisi idrica e gli abitanti costretti a fare i conti con turnazioni per l’acqua o a ricorrere all'approvvigionamento tramite autobotti, mentre i bacini idrici e le dighe sono quasi a secco. In risposta a questa emergenza, più di quindici organizzazioni della società civile siciliana hanno stilato un decalogo di azioni concrete per affrontare la crisi idrica. Il documento, intitolato "Affrontiamo la siccità insieme", si propone come una guida pratica per ridurre lo spreco d'acqua e migliorare la gestione delle risorse idriche.
Sensibilizzazione e azioni concrete
Il decalogo non si limita a consigliare il risparmio dell'acqua, ma propone anche soluzioni per il riciclo e la gestione delle acque piovane, sottolineando l'importanza della riparazione delle perdite. L'obiettivo principale è quello di sensibilizzare tanto la popolazione quanto le istituzioni sull'importanza della tutela del patrimonio idrico, promuovendo azioni concrete per contrastare la siccità. “La nostra amata Sicilia sta soffrendo una siccità devastante, causata da crisi climatica e mancanza di programmazione. Se uniamo le forze però possiamo cambiare rotta, costruendo una nuova consapevolezza, per una gestione delle acque che ci aiuti ad affrontare al meglio la prossima siccità. Difendiamo insieme la nostra terra”, ha scritto in un post su Facebook Rinascimento Green, tra i promotori dell’iniziativa.
leggi anche
Acqua persa, la siccità in Sicilia è un problema di programmazione
10 azioni per affrontare la siccità
Il decalogo propone dieci azioni chiave per combattere la siccità. Innanzitutto, è fondamentale evitare di usare acqua per scopi non indispensabili e ridurre la durata delle docce a un massimo di cinque minuti. Un’altra azione pratica consiste nel riparare tutte le perdite d’acqua, compresi i rubinetti del bagno, e installare riduttori di flusso per limitare lo spreco. Inoltre, il riciclo dell’acqua usata in casa, come quella impiegata per lavare i piatti, può essere riutilizzata per innaffiare le piante.
Le raccomandazioni si estendono anche alle autorità locali, invitando i cittadini a chiedere alle amministrazioni di riparare le perdite nei sistemi di distribuzione idrica comunale e di includere nei progetti di gestione dell’acqua piovana sistemi di infiltrazione dell’acqua nel verde pubblico. Le organizzazioni siciliane raccomandano, inoltre, di progettare sistemi per la gestione dell’acqua piovana che riducano il ruscellamento, oltre a creare un assessorato all’acqua per sviluppare politiche attive. Invitano, inoltre, a progettare il verde pubblico in modo da richiedere meno acqua per l'irrigazione, ombreggiando il suolo e le strade per ridurre la temperatura e limitare l'evaporazione. Infine, il decalogo invita tutti a diventare custodi dell’acqua, studiando e informandosi sul tema, e a diffondere queste pratiche tra la comunità, “perché solo unendo le forze si può affrontare efficacemente la siccità”.
ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP DI SKY TG24